Rosse, tonde e carnose le ciliegie, frutto con il nocciolo, sono ricche di energia e le più dolci tra i frutti rossi. Gustose e croccanti sono ottime
da mangiare fresche ma tantissime sono le ricette che trasformano questo frutto in vere prelibatezze.
Esistono due varietà di ciliegie: dolci e acide che a loro volta si dividono in duracine e tenerine, due sottofamiglie che appartengono alla categoria dolce, mentre per le acide ne troviamo tre: marasche, amarene e visciole. Luculliana per definizione, dal momento che Lucullo fu il primo ad importarle, la ciliegia è un frutto antichissimo, il suo ritrovamento in Egitto risale a 3000 anni fa, ma questo frutto sembra avere invece origini più probabilmente asiatiche. Grandi conquistatori e naturalisti come Plinio, già sin dall’epoca dei Romani ne apprezzavano la bontà e ne favorivano innesti e coltivazioni tanto da rendere in breve la ciliegia un frutto molto popolare e sempre molto apprezzato.
La meraviglia della sua fioritura che in primavera incanta la vista offre più di 200 varietà di ciliegie che da maggio a luglio arrivano sulle nostre tavole. Fra le varietà più note troviamo la ciliegia bigarreau, una primizia che spesso si trova già a maggio; la ciliegia durone: croccante e carnosa, la ciliegia per eccellenza, grande e gustosa. Altre speci più locali in zone particolari dell’italia come la ciliegia ferrovia che si trova in abbondanza in Puglia; la ciliegia Marca e l’Anella.
Quando scegliamo le ciliegie dobbiamo fare attenzione che abbiano un gambo lungo e verde, l’aspetto sia lucido e carnoso e siano prive di ammaccature. Per le sue qualità rinfrescanti, per il suo sapore e poiché è un frutto molto succoso è consigliabile conservarle in frigorifero solo per qualche giorno meglio se avvolte in un telo, anche perché le ciliegie assorbono gli odori, comunque per chi vuole, si possono anche congelare. La ciliegia, è composta per l’80% d’acqua, proteine in minima presenza, una quantità interessante di vitamina A e C potassio, fosforo, calcio, ferro, sodio e magnesio che le conferiscono proprietà diuretiche, mentre la fibra stimola la funzione intestinale. Il levulosio, zucchero presente nella ciliegia, va bene anche per i diabetici che possono quindi approfittare della bontà di questo frutto dolce. La presenza di flavonoidi favorisce la lotta agli ormai famosi radicali liberi, causa del nostro invecchiamento. E’ un frutto molto energetico, se masticata bene la sua polpa aiuta la digeribilità; disintossica e cura l’organismo ed è un grande aiuto in caso di gonfiore addominale.
La ciliegia stimola la produzione di collagene, utile alla nostra pelle, grazie ai flavanoidi e alle vitamine A e C; recenti studi di Università americane sostengono che le ciliegie favoriscono il sonno, grazie alla melatonina presente in quantità in questo frutto e sono ottime anche per la circolazione e per i benefici che apporta al cuore.
L’olio estratto dai noccioli di ciliegia sembra offrire benefici per il trattamento dei dolori reumatici, mentre altri studi della Forsyth Dental Center degli USA affermano che il succo di ciliegia ha un potente ruolo anti batterico, quindi ottimo per attenuare la formazione di carie.
Poco adatte per i bambini, soprattutto se al di sotto dei tre anni non solo per i noccioli ma soprattutto per l’effetto lassativo che non viene causato negli adulti; le ciliegie sono degli ottimi dissetanti, in modo particolare le acide tanto che esistono liquori come il maraschino, distillato prodotto quasi esclusivamente in Italia; il liquore di visciole ed il famoso Kirsh.