Sardegna, la civiltà Nuragica
con le testimonianze che ci ha lasciato, prevalentemente in forma di costruzioni megalitiche, è stata rivalutata recentemente a livello regionale, nazionale, e non solo, dopo alcuni scritti e trasmissioni televisive di successo.
Dolmen, ipogei, necropoli a “domus de janas” (casa delle fate), betili, nuraghi, pozzi sacri, villaggi e templi sono testimonianze del periodo preistorico che va dal 5000 al 248 a.C (anno della conquista della Sardegna da parte dei Romani). Questi resti sono disseminati in modo abbastanza uniforma nel territorio della Sardegna e il popolo nuragico che li ha costruiti è stato da sempre percepito come un popolo avvolto nel mistero che ancora oggi non si svela con risposte certe e univoche sul suo passato. Diverse ipotesi sono state poste per comprendere la nascita, lo sviluppo e il declino di una civiltà che non ha lasciato traccia scritte del suo passaggio. La mancanza di tracce scritte fa immaginare e scrivere a Sergio Atzeni la fantastica storia di quel popolo e fa dire ai sui discendenti e testimoni : “Passavamo sulla terra leggeri”.
Sardegna delle rocce
Guardando con maggiore attenzione alle tante rocce scavate e le tante pietre lavorate, trasportate e montate una sull’altra scopriamo una storia di una civiltà che ha lasciato segni pesanti come pietre del suo passaggio. Queste opere suscitano meraviglia, stupore e ammirazione nei confronti del popolo dei nuragici che li ha costruiti; le ragioni del declino di questa civiltà ancora oggi è un mistero difficile da svelare.
Diverse ipotesi sono state avanzate per comprendere le ragioni del crollo di questa civiltà. Molti ritengono che le ragioni del crollo siano da addebitare alle popolazioni fenicie, greche, cartaginesi che hanno assalito e depredato il territorio dei Sardi e poi ai Romani che l’hanno definitivamente conquistato e soggiogato.
Sergio Frau nel suo libro “Le colonne d’Ercole” ipotizza che il crollo dei Nuragici sia da addebitare ad uno tsunami, un maremoto che ha generato una grande onda conseguente ad un sommovimento tellurico che ha spazzato via i nuraghi, i sui abitanti e la loro civiltà intorno al 1200 a.C., facendo coincidere il mito della scomparsa di Atlantide con il fine della civiltà Nuragica.
Renzo Trenta