se fanno “rumore” prova così…
Fagioli e legumi d’estate non sono assolutamente da abbandonare anzi… , non dovrebbero mai mancare nella nostra dieta alimentare se vogliamo imparare a mangiare correttamente. Facilmente si è portati a pensare che fagioli e legumi facciano parte di un’alimentazione invernale, ma proprio per le loro caratteristiche nutrizionali, dovremmo consumarli regolarmente, 2-3 volte alla settimana; inoltre il grande senso di sazietà che ci danno, ci permettono di stare alla larga da altri cibi, quindi un ottimo aiuto anche per la linea. Come anni addietro, i fagioli dovrebbero sostituire la carne, il cui consumo e abuso d’estate, sarebbe meglio evitare.
COME MANGIARLI
Se riusciamo a pensarli nelle infinite ricette fresche e particolarmente estive che facilmente troviamo su internet, ci rendiamo immediatamente conto che i legumi sono cibi da rivalutare per il nostro benessere. Non dimentichiamo che i fagioli, come le fave, i piselli e tutti legumi, sono ottimi anche soltanto lessati e insaporiti da un filo d’olio extra vergine d’oliva. Ma uno dei motivi più importanti per cui non dovrebbero mai mancare in casa è perché fanno benissimo anche ai bambini e come diciamo spesso, meglio insegnar loro a mangiare correttamente sin da piccoli.
Due tre volte alla settimana li aiuta a risolvere problemi di stitichezza; la fibra, le proteine vegetali e le vitamine del gruppo B, sono utilissime a prevenire molte patologie cronico degenerative tipiche della società moderna, e un parere del pediatra è sempre da tenere in considerazione.
Per quanto riguarda i “disturbi intestinali” , chiamati anche “rumori intestinali”, una delle cause per cui si mangiano meno legumi d’estate, sono causati proprio dalla loro ricchezza in fibra. Il meteorismo, la flatulenza e l’aumento della motilità intestinale possono aumentare d’estate, perché il caldo modifica la nostra flora intestinale.
Zuppe, creme, contorni, insalate, ricette fatte in casa fresche ed invitanti, senza conservanti, ne coloranti, senza additivi chimici, che con qualche piccolo accorgimento in cucina ci evitano fastidiose ed imbarazzanti conseguenze. Per rendere più digeribile la buccia dei legumi secchi, che contiene la fibra insolubile, è possibile aggiungere del bicarbonato nell’ammollo, preferibilmente lungo, o ancora meglio, aggiungere delle erbe aromatiche nell’acqua di cottura, come salvia, rosmarino, timo, finocchio che riducono la fermentazione a livello intestinale. Anche la santoreggia ( o satureja ), un’altra erba aromatica o in alternativa con un cucchiaino di zenzero macinato, aiuta a limitare l’inconveniente dei gas.
CONSIGLIO PREZIOSO: Passare i fagioli nel setaccio, tutti o in parte, aiuterà a ridurre la quantità di fibra non solubile della buccia senza rinunciare ai preziosi nutrienti dei legumi. In primavera e d’estate, inoltre, possiamo approfittare e consumare i legumi freschi, come i piselli e i fagioli borlotti, più digeribili e più ricchi di vitamine A e C Pasta e fagioli, pasta e ceci, zuppa di lenticchie…