Propyl Paraben: QUELLA SPORCA DOZZINA guida
E ‘difficile credere che il parabene propilico, un prodotto chimico molto usato nel settore cosmetico, è consentito anche nel cibo, ed è ancora più difficile credere che sia “generalmente riconosciuto come sicuro.” Gli studi sui topi che hanno ingerito la quantità massima di propil parabene permessa negli alimenti dalla FDA ha dimostrato una diminuzione di produzione dello sperma ed inoltre, i ricercatori hanno anche osservato una lieve diminuzione del testosterone, risultati che diventano ancor più significativi con esposizioni più elevate (Oishi del 2002).
Il propilparabene agisce come estrogeno sintetico debole (Routledge 1998; Kim 2011; Vo 2011): può alterare l’espressione di geni, compresi quelli nelle cellule del cancro al seno (Terasaka 2006; Wróbel 2014); può accelerare la crescita delle cellule del cancro al seno (Okubo 2001), ed un recente studio condotto da scienziati della Harvard School of Public Health sembra confermare nelle donne, una fertilità ridotta (Smith 2013).
Il propilparabene viene usato come conservante in alimenti come tortillas, muffin e nei coloranti alimentari. Le persone possono essere espostei a questo additivo direttamente o indirettamente, se l’additivo è stato usato per la lavorazione e il confezionamento di un prodotto. Le prove effettuate su campioni raccolti 2008-2012 hanno riscontrato il propilparabene in più della metà dei campioni, comprese bevande, prodotti lattiero-caseari, carni e verdure (Liao 2013). Uno studio federale, ha confermato che il 91 per cento degli americani testato aveva livelli rilevabili di propilparabene nelle urine (Calafat 2010).
Sempre consigliabile leggere l’etichetta e cercare prodotti meno industriali senza conservanti, senza coloranti, senza additivi chimici