Pinsa, sapete cos’è?
Pinsa è un nuovo prodotto dell’Azienda Agricola Catalini che negli ultimi anni ha iniziato a coltivare grani antichi, come Jervicella, e a realizzare paste di ottima qualità, gusto squisito, di facile digeribilità e questa pinsa, appena provata, sinceramente non è da meno. Ma andiamo con ordine e cominciamo a conoscere la pinsa, per chi ancora non la conosce già. (foto: ristorazioneitalianamagazine)
Pinsa e pizza
Pinsa e pizza potrebbero sembrare uguali, ma la prima differenza la notiamo nella sua caratteristica forma ovale, bassa e allungata e per i più esperti, nelle differenti tecniche di preparazione. Il suo nome deriva dal latino “pinsere” tradotto in italiano “allungare, stendere”. E’ famosa la pinsa romana perché sembra proprio che siano stati i contadini laziali i primi a rivisitare le antiche focacce cotte su pietra fatte di impasti ricavati da miscugli di cereali riportando in tavola questa buonissima pietanza, ma tante sono state nel tempo le rivisitazioni e ad oggi, la pinsa non è altro che un’altra eccellenza italiana. Fra le caratteristiche che distinguono la pinsa dalla pizza la più importante è senz’altro:
“ l’impasto della pinsa viene realizzato con 3 farine differenti: farina di frumento, di soia e di riso. Questa miscela, insieme alla pasta madre essiccata, crea un impasto molto idratato, favorisce una lunga lievitazione un impasto molto digeribile e contribuisce a rendere la pinsa sempre fragrante croccante.” e tutte le altre potete trovarle direttamente qui. Ma torniamo alla nostra pinsa, o meglio, quella dell’azienda agricola Catalini. (foto Artigianoinfieramagazine)
Pinsa di Jervicella
Se come dicevamo, la pinsa viene preparata con tre farine, quella di Catalini è farina di Jervicella. La nostra ricerca dice che la coltivazione di questa varietà di grano jervicella è ampiamente documentata nella cultura agricola del sud delle Marche, particolarmente tra Ascoli Piceno e Fermo. Dal dialetto locale, la jervicella è un termine popolare riconducibile a “jerva” (vocabolo presente nel Dizionario dei dialetti piceni fra Tronto e Aso di Francesco Egidi) che significa “erba”, la Jervicella è quindi “erbetta”. Questo frumento viene piantato in primavera e al momento della mietitura, raggiunge dimensioni inferiori rispetto al grano seminato nel periodo autunnale, per questo motivo il suo nome deriva dal diminutivo, ma è importante anche sapere che questo tipo di grano antico resistenza alle malattie, ruggine in particolare, con buone doti di rusticità ed adattabilità. (Assam)
Particolarmente riuscita quindi, la pinsa di jervicella, ma per chi vuole fare una visita a quest’Azienda marchigiana, è consigliabile assaggiare tutti gli altri prodotti che questa azienda a conduzione famigliare da anni prepara con passione e dedizione alla più classica tradizione contadina. L’azienda situata ad Ortezzano, in provincia di Fermo nell’entroterra marchigiano, è circondata da lussureggianti colline ed è a pochi chilometri dal mare Adriatico. Favorita da un clima mite per tutto l’anno e dal terreno fertile della vallata del fiume Aso, l’azienda Catalini produce, con la passione e l’amore per la natura tramandate da generazioni, frutti di molte specie e della migliore qualità, cercando nel contempo di perfezionare di anno in anno le tecniche di coltivazione. Negli ultimi anni Sergio, assiduo ricercatore della qualità e della novità, ha iniziato la coltivazione dei grani antichi. L’ultimo prodotto arrivato in casa Catalini è la pinsa, ma con la jervicella preparano pasta e farina per polenta. Famose in Italia e nel modo le pesche sciroppate, coltivate, selezionate e pulite a mano direttamente da Ivana Catalina, così come tutte le confetture rigorosamente senza conservanti, senza coloranti, senza additivi chimici solo con la loro frutta. Eccellente la passata o i pomodori pelati, senza dimenticare il famoso vino cotto di Sergio Catalini.
Quest’anno sicuramente regalerò la pinsa perché oltre ad essere un pensiero originale è un’idea per avere in casa a portata di mano un’idea qualcosa di buono da preparare in 2 minuti. Farcita o accompagnata a salumi, formaggi verdure sarà sempre un successo.