Dall’America una domanda che dovremmo farci seriamente tutti: perché nonostante il tanto cibo che abbiamo a disposizione oggi i problemi di salute sono così numerosi?
Ci raccontavano i nostri nonni che una volta era la scarsa ed inadeguata alimentazione che causava grandissimi problemi alle famiglie ma ora, che il mondo progredito ha cibo in abbondanza, perché abbiamo problemi di salute?
Molti non sanno che proprio il cibo è una delle cause principali di tante malattie.
Gli additivi chimici usati per “costruire alimenti” spesso dal nulla, per moltiplicarli, inventarli, sono una delle cause principali di problemi dei salute. Molti non sanno, molti altri non vogliono sapere, ma parlare, informare la gente di quanti pericoli si nascondono dietro a ciò che apparentemente è meraviglioso, ottimo a buon mercato, è il compito di quelli come noi credono che è possibile ancora oggi mangiare del cibo vero, del cibo sincero.
Nell’articolo, il nostro amico Nick risponde a questa domanda con argomenti validi e fondati che ci faranno sicuramente riflettere ma soprattutto ci invitano ad iniziare un percorso nuovo, personale, verso una migliore e possibile alimentazione.
Parlando di coloranti alimentari (dal momento che www.dyediet.com tratta specificamente questo argomento) dopo un’attenta “lettura” dei dati pubblicati dal Ministero della Salute ci fa notare che il quantitativo giornaliero di coloranti assunto dai bambini è molto superiore alla dga (dose giornaliera adulti) consentita e si chiede:
“Perché permettiamo che gran parte di sostanze chimiche potenzialmente dannose (molte anche vietate nell’Unione europea) siano presenti nel sangue dei nostri figli? Abbiamo a cuore il futuro di questo paese o no?”
Inoltre continua Nick a questo serio problema si aggiunge anche quello dell’obesità infantile, sempre più grave e della prorompente diffusione degli OGM, Organismi Geneticamente Modificati.
La conclusione del Professore è anche la nostra:
più ci si allontana da una normale dieta umana meno “umani” si diventa; più i processi chimici e le tecnologie avanzate sostituiscono i processi “artigianali” di preparazione del cibo, più abbiamo problemi.
La causa ovviamente, prosegue l’articolo, è l’economia globale: un suicidio garantito. Non credo sia esagerato dire, prosegue, che il Paese con l’economia più forte del mondo ha portato la propria popolazione sull’orlo di un collasso totale dal punto di vista della salute. Ora la tendenza si diffonde all’esterno, al resto del mondo. Vi sembra paradossale? No. Ecco perché.
La Global Economy è puro suicidio
Il nostro mondo funziona ancora secondo l’antiquato concetto basato sul binomio denaro – profitto. Il vero obiettivo di una tale “economia” è piuttosto un’astrazione – realizzare il massimo profitto con ogni mezzo – che non ha nulla a che fare con i bisogni vitali del mondo reale: la salute umana e ambientale. La crescita esponenziale delle poche aziende sovvenzionate dal governo americano negli anni 1950-70 ha spazzato via i concorrenti più piccoli; la diversità ha distrutto e ha dato vita a “mostri internazionalI” senza precedenti che controllano la maggior parte del mercato americano e grande parte del mercato mondiale (per esempio, la Coca-Cola , McDonald, Monsanto, ConAgra, Unilever e qualcuno in più).
Più un’economia è grande e globalizzata, più cresce, più si rivela devastante e suicida. Più le tecnologie per trarre i maggiori profitti sono e avanzate, più s’impoverirà l’ambiente e tutti i danni collaterali si riverseranno sui consumatori. Numerose testimonianze in proposito sono purtroppo ormai, notizie quotidiane. Come risultato, il treno della nostra civiltà si sta muovendo verso il crollo totale, senza uscita a ritmi veloci. I governi e i politici non sono né in grado né disposti a fermare questa follia ma, d’accordo con le Società sono strettamente coinvolti nella manipolazione della popolazione inerte e ignorante. Questo è particolarmente vero nel settore alimentare e farmaceutico in America. Solo le persone più istruite e gli individui ben informati sono in grado di resistere alla propaganda aziendale-governativa e fare le proprie scelte informate sane. Ma le possibilità stanno rapidamente diminuendo, quindi dobbiamo sbrigarci. Pertanto, per quanto posso vedere, abbiamo bisogno di andare avanti informando ed educando più possibile i consumatori sui gravi pericoli di produzione di massa di cibo e sulle tiranniche tendenze di monopolizzazione-globalizzazione. Questo è l’unico ed il più efficace sistema che abbiamo a disposizione per rallentare questo treno suicida.
Purtroppo, molto spesso dobbiamo imparare da soli sulla nostra pelle direttamente….
http://www.dyediet.com/2013/08/01/healthy-diet-2/why-do-we-have-food-and-health-crisis/
Prof. Nick Moskalev