Tutto in una caramella blu. Attenti bambini ai coloranti alimentari!

 

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Che gli additivi chimici facciano male ne siamo convinti ma questa volta a dirlo sono stati i Nas (Nucleo Antisofisticazioni) di Brescia che hanno sequestrato 1 milione e 500 mila caramelle blu brillante, pronte per entrare in tutti i negozi  d‘Italia per la gioia di grandi e soprattutto, piccini. Ma proprio loro i più piccoli, sono quelli che pagano le conseguenze di una cattiva alimentazione e in questo caso, sarebbero state anche più gravi in quanto la dose del colorante E133 impiegata da un’azienda italiana per queste caramelle è stata riscontrata maggiore dal limite consentito dalla legge. La notizia di questi giorni è stata  riportata  tutti i giornali, perché l’E133 provoca orticaria, nausea e insonnia, ed è uno tra i coloranti più pericolosi per bambini.

L’attenzione all’alimentazione,

alla nutrizione in Italia è ancora molto scarsa e come per tutto ciò che va di moda, apparire è molto più importante che essere. Inutili dal punto di vista nutrizionale, attraenti quanto basta per entrare nelle grazie dei bimbi che riescono sempre a convincere i genitori che, con la scusa “tanto è poco…”, “ ma per una volta…” e mille altre motivazioni simili, cedono e comprano cibi improponibili.  E’ molto meglio comprare un prodotto con un bell’aspetto che forse non è il massimo della qualità, piuttosto che un prodotto meno appariscente ma migliore e più nutriente. L’E133  lo troviamo nelle bibite, nei dolci, nei gelati, ma anche nei  piselli in scatola come nei prodotti caseari.

Se qualche mamma comunque volesse evitare problemi di salute ai propri figli, ogni tanto qualche no dovrebbe dirlo e magari anche spiegarlo. Leggere, documentarsi è molto utile, ed altrettanto importante sapere come mai in America sono nati tanti comitati, associazioni, siti e blog di genitori che raccontano le loro esperienze personali per cercare di mettere in guardia ed aiutare altri genitori che difficilmente riescono a collegare determinate manifestazioni (anche comportamentali) dei loro figli ai coloranti, eppure è così.

Gli additivi alimentari sono pericolosi perché il nostro corpo non  è strutturato per assimilare   prodotti chimici.

Come difendersi dai coloranti e da tutti gli additivi alimentari?

Innanzitutto informandosi. Anche se non è mai abbastanza, sono numerosi i mezzi d’informazione che aiutano ad orientarsi nel labirinto dei cibi sempre più sintetici e sempre meno reali.

Imparare innanzitutto a leggere l’etichetta che sicuramente è una maggiore perdita di tempo ma vale la vostra salute e quella dei vostri cari.  Quando leggete un’etichetta trovate elencati gli ingredienti in ordine decrescente  dal più (il primo) al meno usato (l’ultimo).. Se trovate sigle e parole strane, lasciate perdere.

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Esempi:

Confetture: frutta, zucchero, limone (con le relative percentuali)

Per i salumi: carne, sale, ed eventualmente spezie ( scritte per nome quindi aglio, pepe ecc.. ) ; se trovate aromi naturali significa che sono additivi estratti chimicamente dai prodotti originali, mentre i sintetici vengono fatti interamente in laboratorio.

Scegliete prodotti con l’etichetta chiara e comprensibile anche per un bambino, non ci saranno conservanti, ne coloranti,m ne altri additivi chimici a minare la salute. Quello che spendete in più per un prodotto sano, lo guadagnate in salute.

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