Omeopatia-medicina-alternativaOmeopatia: differenza tra i rimedi omeopatici e la medicina convenzionale

Omeopatia, o anche medicina omeopatica, è una forma di medicina complementare e alternativa (CAM) che utilizza sostanze naturali, preparate in modo speciale e utilizzate il più delle volte in quantità molto piccole, restituiscono la salute…L’omeopatia esiste da più di 200 anni e coinvolge circa 2.000 rimedi. Sebbene la ricerca non abbia ancora dimostrato che siano efficaci, vengono sempre più utilizzati insieme alla medicina tradizionale, in particolare per la gestione dei sintomi e trattare molte condizioni. Questo articolo, basato sulla ricerca da vari siti americani, vuole presentare la teoria e la storia dietro l’omeopatia, cosa dicono gli studi scientifici riguardo i rimedi omeopatici, come si confrontano con la medicina convenzionale e i possibili effetti collaterali e rischi.

Omeopatia: due teorie e tre principi.

Teoria 1: Il simile cura il simile

La teoria principale alla base della medicina omeopatica è semplice: “il simile cura il simile”. La convinzione è che se qualcosa provoca sintomi in una persona sana, può curare quegli stessi sintomi in una persona malata. Ad esempio, se soffri di insonnia, un rimedio omeopatico può essere una soluzione molto leggera contenente caffè. I professionisti dell’omeopatia dicono che funziona perché una piccola quantità della sostanza che causa la malattia stimola il tuo corpo a guarire se stesso. Mentre l’omeopatia è in gran parte non provata, l’idea di base non è estranea alla moderna scienza medica. È essenzialmente così che funzionano i vaccini: ti espongono a una piccola quantità di un germe morto o inattivato e questo insegna al tuo sistema immunitario come riconoscerlo e distruggerlo, proteggendoti dalla malattia.

Teoria 2: Potenziamento

L’altra teoria alla base dell’omeopatia è quella del potenziamento. I praticanti credono che più un ingrediente viene diluito, più potente diventa. Il pensiero è che diluendo e scuotendo vigorosamente un ingrediente, si attivino i suoi poteri curativi e si aumenti il suo effetto; secondo alcuni omeopati, ciò che è importante non è la quantità dell’ingrediente in sé, ma piuttosto l’energia dell’ingrediente, che dicono che il processo di diluizione attiva per avviare un effetto terapeutico sul corpo.Omeopatia-medicina-alternativa

Tre principi:

  • La legge dei simili: la teoria del “simile cura il simile”.
  • Il principio del singolo rimedio: un rimedio dovrebbe coprire tutti i sintomi fisici, emotivi e mentali di una malattia.
  • Il principio della dose minima: all’inizio viene utilizzata solo una piccola quantità di sostanza, seguita da minuscoli aumenti nel tempo.

Omeopatia e storia

omeopatia-medicina-alternativaL’omeopatia è stata sviluppata da Samuel Hahnemann, operatore sanitario tedesco tra la fine del 1700 e l’inizio del 1800. Tutto è iniziato quando si è curato con una piccola quantità di corteccia di albero di china, che contiene il chinino per il trattamento della malaria. Produceva i sintomi della malaria senza le conseguenze. È stato allora che ha escogitato la teoria del simile che cura il simile. Il metodo è diventato piuttosto popolare per un certo periodo, sviluppando infine più di 2.000 rimedi omeopatici. L’uso dell’omeopatia è diminuito con l’avvento di nuovi e migliori trattamenti moderni, ma è ancora usato oggi. Omeopati e medici esistevano separatamente per il primo secolo. A quel punto, tuttavia, gli omeopati avevano adottato alcuni metodi più convenzionali e i medici avevano adottato alcuni trattamenti omeopatici. Nel 1903, l’American Medical Association invitò gli omeopati a far parte dell’organizzazione. I risultati sull’efficacia dei rimedi omeopatici ha pensieri contrastanti ed è probabile che studi futuri facciano più luce sulla sicurezza e l’efficacia dei rimedi omeopatici. È possibile acquistare alcuni farmaci omeopatici nei negozi di alimenti naturali. Altri sono disponibili solo attraverso professionisti omeopati qualificati o specialisti di medicina integrativa, come i fornitori di assistenza sanitaria naturopatica. I rimedi omeopatici sono generalmente abbastanza sicuri e senza effetti collaterali significativi, poiché utilizzano solo una piccola quantità di una sostanza altamente diluita, ma sempre è necessario consultare il proprio medico o un omeopata prima di utilizzare questi rimedi o qualsiasi altra forma di assistenza medica alternativa.

Omeopatia vs Medicina Convenzionale

La medicina omeopatica e la medicina allopatica (tradizionale o convenzionale) sono essenzialmente opposte, con gli omeopati che utilizzano l’approccio simile alle cure e i medici che utilizzano trattamenti che producono un effetto diverso rispetto alla malattia. Ma questo non significa che non possano lavorare insieme. Un approccio relativamente nuovo ha utilizzato una combinazione di terapie convenzionali insieme a pratiche alternative per aiutare a controllare i sintomi. Questo è ora indicato come medicina integrativa.

Cosa fa l’omeopatia meglio della medicina convenzionale? Cosa cura?

Sebbene i rimedi omeopatici non siano stati definitivamente trovati utili per nessuna malattia, i professionisti offrono un servizio che alcune persone ritengono sia attualmente carente nelle cure mediche convenzionali: tempo e ascolto. Una visita con un medico omeopatico può durare un’ora o più, rispetto alle brevi visite offerte da molti operatori sanitari allopatici. L’opportunità per discutere pratiche di stile di vita sano, che possono avere un reale beneficio sulla salute. Si può consultare un omeopata per asma, allergie, emicrania e cefalea, disturbi del sonno, psoriasi, eczemi, artrite reumatoide ed malattie nervose, dalla semplice ansia a stati di esaurimento più profondi.

Omeopata: chi è?omeopatia-medicina-alternativa

L’omeopata è un laureato in Medicina e Chirurgia (regolarmente iscritto all’Ordine dei medici della propria provincia) che, dopo aver acquisito la competenza in medicina tradizionale, ha deciso di approfondire la medicina seguendo insegnamenti complementari, a volte recandosi anche all’estero per frequentare dei corsi specifici. Dal 30 settembre 1938, n. 1706  con “Approvazione del regolamento per il servizio farmaceutico”, i farmacisti non possono rifiutarsi di vendere i medicinali. In base alla normativa, quindi, i farmacisti hanno pertanto l’obbligo di vendere i medicinali omeopatici, perché I prodotti omeopatici sono pertanto definiti e considerati medicinali nell’ambito dell’intera Unione Europea ed in alcuni Stati sono addirittura posti a carico dei Sistemi sanitari. Inoltre, ai sensi dell’art. 38 del R.D.

In Italia, secondo il sondaggio EMG Acqua 2016, il 4,5% della popolazione (pari a circa 2 milioni e 700 mila cittadini) si affida in modo continuativo alle cure mediche omeopatiche con una frequenza quotidiana o settimanale. Più del 20% degli italiani utilizza invece i medicinali omeopatici almeno una volta l’anno. Dato (2018)

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