Alimentazione alle Olimpiadi Invernali di Sochi. Sappiamo bene infatti che non esiste sportivo, soprattutto non esiste un campione sportivo che non segua una corretta dieta alimentare. Perché i nostri figli, nipoti, i nostri bimbi crescano bene e sani, abbiamo il dovere di educarli a mangiare in modo equilibrato ed abituarli a praticare un’attività sportiva in modo regolare, non una volta alla settimana. Abituarli ad avere delle regole da rispettare li aiuterà ad organizzare e rispettare non solo i tempi di allenamento, di studio, ma anche a vivere e decidere l’alimentazione in un modo diverso, più coscienzioso. Innanzitutto impareranno a scegliere quello che devono mangiare e sicuramente saranno alimenti salutari, senza conservanti, senza coloranti, prodotti che non abbiano additivi chimici ma che si integrino perfettamente nel loro organismo; e i cibi più sono semplici e naturali, più vengono “riconosciuti” ed accettati dal nostro organismo.
Esiste un’alimentazione che fa vincere?
Per approfondire questo discorso partiamo dal concetto che se ” non esistono alimenti che possono far vincere una gara, sicuramente ce ne sono molti che possono farla perdere”.Il cibo che mangiamo deve essere il nostro carburante, la nostra benzina, la nostra energia, in altre parole ci deve fornire le calorie; poi ci deve dare una protezione, e questa la prendiamo dalle vitamine, dai minerali, dagli antiossidanti e dalle fibre; il cibo deve servire per la regolazione termica: l’acqua delle bevande e quella contenuta nei cibi ed infine, a mantenere e rinnovare le parti più usurate del nostro organismo, grazie agli aminoacidi essenziali contenuti nelle proteine. Partendo da questi concetti basilari applicabili non solo agli sportivi ma a tutti, è chiaro che una vera e propria dieta viene sviluppata seguendo alcuni fattori essenziali, quale l’organismo della persona, l’età e lo sforzo fisico che andrà ad affrontare ma, quando parliamo di bambini (e si è bambini finché non si diventa adolescenti) è bene fare ogni passo con l’aiuto di un pediatra. Quello che infine vogliamo comunicare, che non esistono, -o meglio esistono ma è bene diffidarne- diete estreme fatte solo di qualche cibo piuttosto che di un altro. I professionisti della salute ci dicono che il nostro organismo per funzionare bene ha bisogno di tutto, quindi di carboidrati, proteine, lipidi, – macronutrienti -, la differenza la fanno le percentuali. Di base una corretta dieta alimentare dovrebbe essere composta per un’abbondante metà dai carboidrati, da un quarto scarso di proteine ed il rimanente da grassi, oltre alle vitamine, minerali, fibre ed antiossidanti. Quando si fa sport si deve sviluppare maggiormente la massa muscolare e questo porta ad un aumento del metabolismo, per cui alla base della dieta ci sono sempre i carboidrati ed i grassi che devono essere equilibrati secondo gli sforzi, le discipline l’intensità e la frequenza degli allenamenti. Il segreto per non assimilarli è dunque: muoversi…
Secondo il prof. U. Garagiola “Gli errori più frequenti nell’alimentazione sono la scarsa assunzione di frutta e verdura, il non alimentarsi sufficientemente al mattino, il non assumere adeguatamente acqua e liquidi in generale, l’assunzione di pasti ricchi in proteine e/o lipidi prima di un impegno fisico.” e suggerisce, indipendentemente che siamo o meno degli sportivi:
latte e/o yogurt. Non dovrebbero mancare dalla colazione del mattino per tutti, ma diventa ancor più importante per chi svolge attività sportiva o si trova in età evolutiva. Un bambino o un ragazzo che si impegni in uno sport, oltre che nello studio, ha bisogno di essere educato per prima cosa sull’importanza di un’adeguata colazione al mattino, in cui siano presenti, anche alternandoli, questi due alimenti.
Pasta e/o riso, insieme ad altri piatti purtroppo poco amati dai bambini, ma in realtà fondamentali per una dieta equilibrata e ricca di principi nutrivi essenziali, sono i minestroni e le zuppe di cereali e legumi (pasta e fagioli, riso e piselli, pasta e ceci, zuppa di farro e legumi vari ecc.). È il piatto ideale per la cena di uno sportivo e contribuisce al recupero di liquidi, vitamine, sali minerali e anche proteine (il valore biologico delle proteine di cereali o legumi aumenta notevolmente con la loro associazione, avvicinandosi a quello della carne). Inoltre frutta e verdura e olio crudo. Altri alimenti dovrebbero essere assunti abbastanza frequentemente, ossia circa due-tre volte a settimana: pesce e/o carne, uova, legumi, formaggi, ma importantissimo, oltre a scegliere gli alimenti corretti è la preparazione che non deve vanificare il loro valore nutritivo.
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