Obesità: dedicato alle mamme
Tempo fa, abbiamo pubblicato quest’articolo inviatoci dal Prof. Caramia. Lo riproponiamo per le nuove mamme che non lo hanno letto, per aiutarle a prendere coscienza di una delle malattie più pericolose della nostra epoca. Riflettere non fa mai male, informarsi è da persone intelligenti soprattutto quando si può.
(DIRE – Notiziario Minori) Roma, 4 ott. – La prevenzione del sovrappeso e dell’obesita’ in 12 tappe. Viene presentato oggi a Milano, nel corso della conferenza stampa di apertura del ‘Mese della nutrizione infantile’, iniziativa promossa da Mellin e giunta alla quarta edizione, il dodecalogo realizzato da un gruppo di esperti nell’area della pediatria, della nutrizione e della ginecologia, con il patrocinio della Sip (Societa’ italiana di pediatria), della Fimp (Federazione italiana medici pediatri) e di O.N.Da (Osservatorio nazionale per la salute della donna).
Obesità, questi sono i dati
Nel 2000, secondo i dati dell’Istituto Superiore di Sanita’ e dell’Istat, quasi il 4% dei bambini era obeso, mentre il 20% era sovrappeso. Nel 2003 le percentuali erano rispettivamente del 10% e del 30%. Una recente inchiesta del Ministero della Salute ha mostrato una prevalenza di obesita’ dell’11.1%, in bambini di 8-9 anni. Secondo gli esperti e’ necessario fermare questo trend e per farlo bisogna puntare su una prevenzione precoce che parta dalla gravidanza per giungere fino ai primi anni di vita. Proprio da questa convinzione condivisa tra gli esperti nascono le ‘12 regole’ per la prevenzione del sovrappeso e dell’obesita’.
“Oggi si ritiene che un eccessivo aumento di peso in gravidanza sia correlato al sovrappeso e all’obesita’ dei figli a 2-4 anni di vita e tale condizione permane in piu’ dell’80% dei bambini- spiega Irene Cetin, direttore Uoc ostetricia e ginecologia, dipartimento di scienze cliniche, ospedale ‘Luigi Sacco’, universita’ di Milano- Durante la gravidanza la futura mamma non deve quindi ‘mangiare per due’, ma scegliere quantitativamente e qualitativamente le sostanze alimentari adatte a se’ e al bambino. E’, inoltre, importante lo stile di vita generale: in assenza di patologie che la precludano, dovra’ praticare un’attivita’ fisica regolare che migliora l’esito della gravidanza, contiene l’aumento di peso e riduce il rischio di depressione dopo il parto”.
“Il latte materno e’ un alimento unico e inimitabile che, grazie alla sua composizione nutrizionale e alla presenza di sostanze protettive, ha numerosi effetti benefici- continua Francesca Merzagora, presidente O.N.Da- e’ l’alimento ideale per i bambini nei primi 6 mesi di vita, protegge dalle infezioni respiratorie, migliora la vista e lo sviluppo psicomotorio, riduce il rischio di sviluppare allergie, sovrappeso e obesita’. per questo, in linea con le raccomandazioni dell’Organizzazione Mondiale della Sanita’, tutti i bambini dovrebbero essere esclusivamente allattati al seno per i primi sei mesi di vita”.
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