Melgrano, un aiuto al cuore…
La bellissima e antichissima storia di questa pianta, il melograno, affonda le sue radici in Persia ed in Afganistan. Nel tempo venne diffusa nell’area mediterranea e diventò così facile da trovare anche nei nostri giardini per i suoi meravigliosi fiori, per il folto fogliame e la sua imponenza, può arrivare fino a 5 metri. E’ un frutto autunnale quindi proprio di questa stagione. Il melograno ha rami spinosi ed è estremamente longevo; alcuni esemplari in Francia hanno anche 200 anni. I fiori sono di un rosso brillante e hanno da tre a sette petali. Viene coltivato oltre che per i frutti anche come alberi e arbusti ornamentali in parchi e giardini. Gli esemplari maturi possono sviluppare tronchi multipli scultorei a corteccia contorta e una forma complessiva distintiva.
I melograni sono resistenti alla siccità e possono essere coltivati in zone aride con un clima mediterraneo piovoso invernale o in climi piovosi estivi. Noi sappiamo però che il suo frutto, la melagrana, è particolarmente ricco di vitamine A, B, C, E e K, di potassio, manganese, zinco, rame e fosforo ( sali minerali) ed in quantità minori c’è anche del ferro, sodio e calcio.

Raffigurato nell’arte decorativa e pittorica sin dai tempi più remoti, il melograno nei paesi di provenienza e da dove si è poi diffuso, è considerato il simbolo della fertilità; da qui hanno origine molte ed interessanti tradizioni popolari. Altrettanto considerate però erano le sue proprietà terapeutiche prima fra tutte le proprietà vermifughe.
Melograno e salute

La melagrana è rinfrescante, diuretica e tonica; studi recenti consigliano di bere il succo di melagrana, così si chiama il frutto, ricco di anti-ossidanti, per i suoi benefici antinfiammatori, cardiovascolari, antidepressivi per i disturbi della menopausa. Per le sue proprietà astringenti è utile in caso di diarrea.
Melograno in cucina
Ha una grande tradizione culinaria nei paesi di origine ma è ottimo
aggiunto all’insalata, alla macedonia, aggiunto a yogurt, dolci e anche alla carne e al pesce.
Per pulire la melagrana è consigliabile tagliare una fetta della parte superiore del frutto, poi ancora tagliare in diversi spicchi che dovete mettere in una terrina con acqua per una decina di minuti. I chicchi si staccheranno da soli, quindi si tolgono le parti da buttare, si scolano e si mangiano. E’ un frutto di questa stagione e veramente un aiuto per tutti noi. Melograno indica la pianta, arbusto mentre, il frutto dell’albero è la melagrana, termine che deriva dal latino melum granatum, ovvero una mela con grani.