Melo, albicocco, arancio, le adozioni crescono

Molte sono le aziende agricole che coltivano ortaggi, verdura e frutta ed oltre a trasformare i loro prodotti propongono anche qualcosa di diverso, l’adozione. “Adotta CIbimBOadotta un albero” è un’iniziativa che nasce dal desiderio di accontentare le crescenti richieste di persone che sempre più spesso si avvicinano alla campagna non solo per acquistare direttamente i prodotti a km zero, ed hanno anche le esigenze più diverse. C’è chi preferisce la frutta decisamente matura, c’è a chi piace molto matura, chi la vuole ancora più matura per fare le marmellate; chi la preferisce appena raccolta dalla pianta. Per riscoprire questo contatto diretto con la natura, raccogliere direttamente la frutta dagli alberi  e partecipare alle varie fasi di lavorazione e coltivazione dei frutteti, molte aziende agricole propongono di partecipare e condividere i lavori necessari perché la frutta cresca sana e buona.  In molte aziende adottando una pianta è possibile partecipare alla raccolta della frutta, imparare le regole della potatura, il diradamento dei rami. Per chi può, prendersi una pausa dai mille affanni quotidiani e correre all’appuntamento con il suo pesco, o con il suo melo è un modo sano e divertente per smaltire lo stress accumulato. Ancora meglio se si riesce ad andare in bicicletta o inserirlo come gita domenicale per tutta la famiglia.

Melo ed adozioni

Molti e diversi sono i programmi di adozione, esistono in tutte le regioni d’Italia e si strutturano in base alle esigenze personali di ogni azienda ma sicuramente si basano sulla condivisione di valori che vanno oltre il semplice aspetto commerciale. imparare a condividere il lavoro dei campi è sicuramente il modo migliore per imparare a distinguere un prodotto da un altro prodotto, a capire la fatica e il tempo necessario perché una pianta cresca e dia i frutti, è imparare il rispetto e non solo per la natura. Con le adozioni, spesso si ha la possibilità di partecipare attivamente alla vita dell’albero perché tutta la frutta sarà del proprietario. se la nostra adozione è vicino al luogo dove abitiamo spesso si può provvedere ad annaffiarlo, potarlo, “pulirlo” seguendo i consigli che le aziende offrono, altrimenti lo fanno loro per voi. Conoscere dove e come viene prodotta la frutta che mangiate, sapere come viene coltivata, e potreste essere direttamente voi, è un modo per mangiare meglio ed imparare a rispettare e vivere l’ambiente che circonda.

Melo e costifioridipescoc

Le proposta di adozione prevedono un  costo dai 10 ai 30 euro secondo la pianta: melo,  pesco noce, pesco, pero, albicocche. Tutta la frutta che l’albero adottato produrrà durante l’anno di adozione , mediamente  dai 15 ai 20 kg di frutta in una stagione , sarà del proprietario. Molte sono gli alberi da adottare in tutta Italia. Adottando un albero si potranno scoprire i vari sistemi di coltivazione come la “lotta integrata”, un metodo di difesa delle colture che prevede una drastica riduzione dell’uso di fitofarmaci, e a favorisce i processi vitali delle piante, questo permette all’ambiente di riappropriarsi di molti aspetti precedentemente distrutti dall’eccessivo uso di pesticidi.

 

ramodimeleCome si fa a scegliere il proprio albero? Scegliete quindi un’azienda che corrisponda meglio alle vostre necessità, visitatele e vedrete che sarete accompagnati a scegliere il vostro albero al quale verrà  appeso  un cartello con il vostro nome che servirà a te per riconoscerlo e segnalerà a chiunque che quell’albero ti appartiene.  Sarete i ben accetti se vorrete andare in azienda a seguirlo personalmente: irrigarlo, potarlo e diradarlo. Sarete seguiti ed aiutati  proprio perché il vostro albero possa svilupparsi pienamente e voi siate soddisfatti della vostra adozione e noi di aver avvicinato ancora qualcuno alla vita dei campi, e anche qui, i bambini sono i primi ad essere felici imparando il rispetto della natura.

Utilizziamo i cookie per offrirti la migliore esperienza online. Accettando l'accettazione dei cookie in conformità con la nostra politica sui cookie.

Pin It on Pinterest