Mangiare con gli occhi o mangiare con il cuore?

bambini-che-mangianoPer molti di noi, forse per la maggior parte, mangiare è una questione di occhi, di pancia, di palato, ma per altri, soprattutto per molte mamme che devono crescere i loro piccoli, mangiare non è un fatto di estetica e di gusti esotici ma la  prima e più importante cura per la salute dei loro figli.
Molti sono gli additivi alimentari che vengono usati per il cibo e molti consumatori si chiedono se alla lunga tutti questi additivi, spesso dai nomi incomprensibili che fanno pensare a complessi composti chimici, facciano bene alla nostra salute, e la risposta che ci viene data è sicuramente affermativa. Ci viene spiegato infatti che gli additivi alimentari vengono controllati, in Europa dall’EFSA, Ente che garantisce la sicurezza degli alimenti e la relativa etichettatura, e da Autorità ed Organizzazioni internazionali che controllano la sicurezza degli alimenti. Sono oltre 3000 gli additivi chimici che vengono spesso considerati ingredienti e  aggiunti alla maggior parte dei prodotti che troviamo in commercio, molti dei quali, che lo sappiamo o no,  sono nelle nostre case e li mangiamo tutti i giorni, come lo zucchero, il bicarbonato, il sale, la vaniglia, lievito, spezie.

Ma perché, se gli additivi chimici alimentari  che vengono aggiunti ai cibi, non hanno valori nutrizionali?

Perché i consumatori di oggi pretendono di mangiare del cibo saporito, nutriente, sicuro, conveniente e colorato, e soprattutto, bello da vedere, perché si mangia prima con gli occhi che con la bocca. mangiare-con-gli-occhi-mangiare-con-il-cuoreE tutto questo è possibile, con l’aggiunta di additivi chimici che negli ultimi cinquant’anni, grazie ai progressi della tecnologia, hanno permesso all’industria alimentare di offrire una grande varietà di cibi alla portata di tutti, in tutte le stagioni dell’anno, a prezzi convenienti, sapori ottimi e aspetti più che invitanti anche se spesso, molto spesso, poco nutrienti…

 

Anche i nostri antenati nei secoli hanno aggiunto ingredienti per migliorare il cibo: il sale per conservare la carne e il pesce, le erbe e le spezie per migliorare il sapore dei cibi,  miele per conservare la frutta e altri prodotti; aceto per gli ortaggi e olio di oliva, naturalmente extra vergine, ma questi additivi erano tutti naturali, le cotture lunghe, le stagionature pazienti, e i tempi non avevano sconti, non c’erano bottoni, ne catene di produzione, si mangiava tutto senza conservanti, senza coloranti, senza additivi chimici. La convenienza, la praticità, il tempo e l’aspetto hanno bisogno della chimica che si potrebbe evitare soltanto se fossimo disposti a coltivare, allevare, a fare da soli il nostro cibo.

 

Ecco le ragioni per cui vengono usati gli additivi chimici alimentari.

 

Per mantenere o migliorare la sicurezza e freschezza: Conservanti che permettono un lento deterioramento del prodotto causata da muffe, aria, batteri, funghi o lievito. Oltre a mantenere la qualità del cibo, servono ad evitare contaminazione che può causare malattie di origine alimentare, tra cui il botulino, molto pericoloso. Tra questi conservanti ci sono gli antiossidanti  che impediscono  ai grassi e agli oli e a tutti gli alimenti che li contengono di diventare rancidi e di rovinarne il sapore. Se invece vengono usati nella frutta, come ad esempio una mela, questa non diventare scura una volta tagliata e lasciata all’aria

 

mangiare-con-gli-occhi-mangiare-con-il-cuorePer migliorare il gusto, la consistenza e l’aspetto: spezie, aromi naturali e artificiali, insieme a dolcificanti vengono aggiunti per migliorare il gusto del cibo. I coloranti alimentari servono invece per mantenere o migliorarne l’aspetto. Emulsionanti, stabilizzanti e addensanti danno alimenti la consistenza e la durata che i consumatori desiderano. Gli agenti lievitanti permettono ai prodotti da forno di aumentare durante la cottura. Alcuni additivi aiutano a controllare l’acidità e alcalinità di alimenti, mentre  altri aiutano a mantenere inalterato il sapore e l’aspetto di alimenti con basso contenuto di grassi.

Ci sono additivi che servono a migliorare o mantenere il valore nutritivo di alimenti, come vitamine, minerali e fibre che vengono aggiunti  per compensare ci valori nutrizionali che hanno perso durante la lavorazione, o per migliorare la qualità nutrizionale di un alimento. Tutti i prodotti contenenti sostanze nutritive aggiunte devono essere adeguatamente etichettati. Ma niente è buono e sano, come il cibo senza conservanti, senza coloranti, senza additivi chimici.

 

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