Mangiare da Campioni è un’arte
Sono sempre più numerose le persone che sentono la necessità di muoversi o di svolgere un’attività sportiva perché oltre ad avere una buona linea, la tonicità e l’elasticità dei tessuti, vivere in salute è importante. Ed è importante insegnarlo sin da piccoli ai nostri figli e nipoti, è sicuramente un buon consiglio che se poi sosteniamo con l’esempio darà risultati maggiori.
Mangiare come?
Uno degli aspetti più interessanti dello sport è proprio l’alimentazione. Ogni sportivo più o meno seriamente impegnato, la prima cosa che fa è cominciare a riflettere sulla propria alimentazione e a correggere di conseguenza la dieta personale ( per dieta, non intendiamo una dieta dimagrante, come spesso si percepisce, ma dieta nel pieno senso della parola “modo di vivere”. Quindi una dieta corretta o meglio, un corretto modo di vivere è ancor più importante per chi svolge un’attività fisica intensa, ad esempio gli atleti, come per chi dedica solo il proprio tempo libero ad uno sport: qualche ora di palestra, o un po’ di jogging, qualche partita a tennis. Lo scopo dello sport a qualunque livello venga praticato è portare la persona a raggiungere il proprio stato di salute più perfetto possibile in modo che poi possa averne vantaggi sempre a regime normale. Si fa sport quindi, per stare meglio e mangiare bene, correttamente, aiuta a raggiungere questo obiettivo.
Mangiare senza sbagliare
Ispirandoci ai nostri campioni italiani che si stanno sfidando in questi giorni alle Olimpiadi di Sochi, cerchiamo di scoprire qualche segreto.
Se mangiare è un’arte da campioni vediamo qualche errore, che in molti commettono, ed è assolutamente da evitare. Molte persone commettono l’errore di fare grandi abbuffate dopo una gara o dopo qualche competizione sportiva molto impegnativa. Non va assolutamente bene perché l’organismo ha bisogno di riprendersi, dopo l’impegno massimo che ha dato; ha bisogno di eliminare le sostanze tossiche accumulate durate l’attività agonistica, deve riequilibrare i diversi apparati idrici, minerali, vitaminici, per non parlare poi degli zuccheri, grassi e proteine. Quindi a fine gara non si deve mai mangiare in modo smodato ma piuttosto, subito dopo un impegno sportivo consistente è consigliabile bere due bicchieri d’acqua non troppo fredda con un po’ di zucchero, del limone ed un’aggiunta (minima) di sale se la sudorazione è stata eccessiva. Quando si suda molto, oltre al sodio si perde anche il potassio e quindi in particolare, nei giorni prima di una prova importante, di una gara, non deve mai mancare nel menù frutta fresca, secca, cioccolato, verdure (tutti cibi ricchi di potassio e vitamina C). più tardi dopo la doccia, si potrà bere un quarto di latte, preferibilmente scremato e a temperatura ambiente. Dopo l’attività sportiva conviene sempre fare un pasto sobrio (senza piatti di carne pesce o salame) con un’insalata verde e un uovo sodo, o formaggio fresco, un panino, uno o due frutti freschi maturi e qualche frutto secco (3/4 prugne, datteri o fichi) l’alimentazione riprenderà regolarmente il giorno dopo. Scegliete sempre cibi sani, freschi senza conservanti, senza coloranti o additivi chimici che non aiutano la vostra salute e particolarmente non fanno bene ai bambini.
Mangiare consapevolmente
Alcuni buoni esempi da dare ai vostri figli: le bevande alcoliche non sono adatte per chi fa sport perché l’alcool fa diminuire la vivacità dei riflessi, impedisce la disintossicazione e le calorie che produce non possono essere utilizzate per il lavoro muscolare. Per gli adulti va bene bere un bicchiere di vino durante i pasti per favorire la digestione ma assolutamente no ai bambini, soprattutto al di sotto dei 10 anni.
Ugualmente il caffè, anche questo riguarda solo i genitori. Due o tre caffè durante il giorno sono concessi (mattino, dopo pranzo) e stesso discorso per bevande che contengono caffeina. Meglio non prenderlo mai prima di competizioni, ci rivolgiamo a chi è più impegnato sportivamente, perché rischia di creare ansia, piccolo squilibri, palpitazioni, tremori ed emotività.
Non riempiti sempre i vostri figli, e ricordate che un bravo pediatra e il sostegno più importante per aiutarlo a crescere bene, anche e soprattutto se fa sport.
Infine, per tutti quelli che vogliono darsi allo sport senza investirci troppo, ma come sana abitudine per contrastare l’immobilismo e la staticità quotidiana, correre o camminare a passo sostenuto è un ottimo sport a costo zero: non necessitano attrezzature o investimenti particolari se non la buona volontà. Al mattino o a fine giornata vanno benissimo, soprattutto se accompagnati da flessioni sui gomiti, sulle gambe e da tutti gli esercizi ritmici che riuscite a fare in casa, magari divertendovi con i vostri bimbi.