L’obesità, uno dei principali problemi di salute pubblica,
è causata nella maggior parte dei casi da stili di vita scorretti; è quindi una condizione ampiamente prevenibile.(Ministero della Salute)
Vedere immagini di bambini obesi non è piacevole, soprattutto non serve, non serve a niente tanta carne, tanto peso in più, è estremamente deleterio per la loro salute e allora, perché non farsi aiutare per aiutare i nostri figli?
Recentemente, l’Istituto Superiore della Sanità ed il Ministero della Salute hanno condotto un’indagine sull’obesità infantile, ecco i risultati del progetto Okkio alla Salute, che ha fotografato in modo inequivocabile le abitudini dei bambini italiani a tavola, insieme alla sintesi di uno studio dell’Università di Bristol secondo cui “esiste una correlazione positiva tra una cattiva alimentazione e scarsità del quoziente intellettivo“, confermando quindi “le conseguenze negative di un cattivo stile di vita nutrizionale e non solo”.
L’obesità dei bambini italiani
Grave difetto dei bambini italiani, oltre alle pessime abitudini alimentari, è che non fanno abbastanza sport, passano ore davanti alla
televisione, mangiano poca verdura cruda e ancora meno cotta. Nelle grandi città sono pochi i bambini che possono giocare all’aria aperta e i genitori dovrebbero accompagnarli in aree verdi dove possono muoversi in libertà, anche se scarseggiano sempre di più. Un piccolo escamotage per fare movimento potrebbe essere accompagnarli a scuola a piedi se dista poco da casa, anziché scarrozzarli sempre in macchina.
L’obesità infantile e l’11% di questi bambini
non fa la prima colazione mentre il 28% la fa in modo errato, e questa, è ritenuta una delle peggiori abitudini che si possa dare ad u bambino.
La prima colazione è il pasto più importante della giornata. Basta poco, un pò d’amore e di attenzione; 10 minuti da vivere come un gioco, se è proprio così difficile, magari mangiando per primi noi genitori che prendiamo “solo un caffè”
Giocando, si potrebbero preparare torte e biscotti, una bella crostata. Se non c’è tempo un frutto se non una macedonia. Una spremuta, o un bel bicchiere di latte.
Ci sono ottime spalmabili al cioccolato naturali, che si sposano benissimo con una fetta di pane integrale o preparato con lievito madre.
Lo stesso diciamo per fette biscottate artigianali o preparate con i cereali, accompagnati da un velo di confettura. Ottimo il miele al posto dello zucchero, yogurt .
Per chi ama il salato fette di pane con olio di oliva, prosciutto magro ed uova. Il tutto senza esagerare, mangiando con calma e masticando a lungo e lentamente, possibilmente tutti insieme perché la tavola è il luogo d’incontro della famiglia e magari cercando di seguire sempre buone regole, magari dettate da un nutrizionista o dal pediatra.
L’obesità dei più piccoli: la sorveglianza è d’obbligo
Nello scordo giugno a San Pietroburgo (Federazione Russa), si sono incontrati i rappresentanti dei Paesi che partecipano all’iniziativa della Regione europea dell’Organizzazione mondiale della sanità (Oms) “Childhood Obesity Surveillance Initiative (Cosi)”.
Nata nel 2008 come risposta alla necessità di avere un sistema di sorveglianza che fornisca misure confrontabili sul sovrappeso e l’obesità tra i bambini della scuola primaria, Cosi mira a promuovere politiche e programmi di promozione di stili di vita salutari. Infatti, avere a disposizione dati comparabili permette di misurare l’andamento di questo importante problema di sanità pubblica e confrontare i dati tra i diversi Paesi europei.