vaccino con urgenza secondo i Pediatri dell’American Academy

The American Academy of Pediatrics batte tutti sul tempo e pubblica le raccomandazioni per la vaccinazione contro la nuova influenza stagionale…

I risultati dello studio mettono in evidenza un’efficacia inferiore rispetto a quella stimata la scorsa stagione 2009/2010 per il vaccino pandemico monovalente (dal 70% all’85% a seconda del Paese) [2], utilizzando la stessa metodologia. Fino a questo momento tutti gli studi condotti in Europa (uno in Inghilterra e due in Spagna) con differenti metodologie (studi di corte e caso controllo) hanno mostrato un EV sovrapponibile a quella stimata dall’analisi europea appena pubblicata, compresa tra il 43% e il 65% [3-5]. Lo studio inglese, tuttavia, evidenzia una maggiore efficacia del vaccino stagionale nei soggetti già vaccinati con vaccino pandemico nella precedente stagione 2009/2010 che passa dal 65% al 72%, suggerendo un effetto booster del vaccino stagionale [3].

In Europa, partecipano allo studio multicentrico 8 Paesi (Francia, Irlanda, Italia, Portogallo, Polonia, Romania, Spagna, Ungheria), ma i risultati sono basati sull’analisi dei dati parziali, fino alla quarta settimana del 2011, forniti da 6 Paesi in cui gli studi sono ancora in corso [5]. Bisogna pertanto considerare queste stime con cautela in quanto ancora preliminari; solo alla conclusione della stagione influenzale si potranno trarre conclusioni definitive sull’efficacia vaccinale stimata”

Vaccino antinfluenzale: sarà lo stesso dello scorso anno ma occorre ripetere la vaccinazione

Leggiamo su “quotidianosanita.it”

L’ American Academy of Pediatrics nei giorni scorsi ha pubblicato i suoi consigli sull’edizione on line di Pediatrics.

Benché il vaccino 2011-2012 protegga contro gli stessi ceppi virali dello scorso anno (un evento accaduto soltanto 4 volte negli ultimi 25 anni) è necessario che chi si è sottoposto a vaccinazione nella scorsa stagione, la ripeta anche quest’anno. L’immunizzazione indotta dal vaccino, infatti, si riduce del 50 per cento dopo 6-12 mesi.

L’American Academy of Pediatrics raccomanda che la vaccinazione sia eseguita da tutti i bambini con più di 6 mesi. Particolare cura dovrebbe essere prestata nella vaccinazione dei bambini con condizioni di rischio (asma o diabete per esempio), così come in quella delle persone che entrano in contatto con i bambini al di sotto dei 5 anni, del personale sanitario e delle donne in gravidanza o che allatteranno durante la stagione influenzale.

Quanto ai dosaggi, per i bambini di età compresa tra i 6 mesi e gli 8 anni che sono stati vaccinati lo scorso anno, basta una sola dose di vaccino. Mentre per quelli che non sono stati vaccinati ne occorrono due. La seconda dose andrebbe somministrata a 4 settimane di distanza dalla prima.”

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