Come organizzare un laboratorio di cucina per bambini

ludo-laboratorioSe fuori piove a dirotto o c’è un caldo soffocante e difficilmente potremo uscire di casa per una passeggiata esplorativa, cosa fare con i nostri bambini per divertirsi e apprendere allo stesso tempo? Niente di meglio che organizzare un laboratorio di cucina per bambini e dedicarsi alla preparazione casalinga di squisite ricette. Le attività da svolgere in cucina sono veramente molte e diversificate in base al tempo a disposizione e all’età del bambino e i vantaggi sono ancora maggiori perché lavorando in cucina si potenziano vari aspetti che vanno dalle abilità pratiche a quelle relazionali.

Laboratorio di cunica per parlare di educazione alimentare e sviluppare la motricità fine

Passare del tempo in cucina e osservare come vengono utilizzati cibi e bevande per preparare le varie pietanze è sicuramente il primo passo verso un’educazione alimentare consapevole e corretta. Sicuramente non sarà necessario tenere lezioni teoriche affermando moralisticamente che quel dato alimento è più salutare di quest’altro, sappiamo già che sostenere la salubrità di un comportamento piuttosto che un altro di fronte a bambini e adolescenti è vano o addirittura controproducente.

Abituare i bambini a manipolare cibi sani, inizialmente potranno adoperarsi in semplici attività come pulire delle patate o altri pezzetti di verdura, crea le condizioni per cui i cibi sani vengono legati ad esperienze positive e affettivamente ricche. Proporre attività interessanti e stimolanti dal punto di vista sensoriale, con una grande varietà di colori e profumi, fa in modo che il bambino viva piacevolmente questa esperienza e a essa leghi ricordi positivi. L’alimentazione ha molto a che fare con l’esperienza e le emozioni più che con scelte ragionate.

Così poco alla volta potremo proporre ai nostri bambini attività sempre più complesse come impastare, mescolare, condire, pesare gli ingredienti, utilizzare vari strumenti, tagliare e grattugiare, fino a seguire pari passo una ricetta. Da circa due anni possono prendere parte a varie attività che si svolgono in cucina andando a stimolare motricità fine, scoprire consistenze, odori e sapori nuovi e imparare una terminologia precisa.

Un laboratorio di cucina anche per potenziare le relazioni genitori-figli

Cucinare con i bambini è un esperienza stimolante e arricchente anche per i genitori che hanno così la possibilità di osservarli sotto una nuova luce e prendersi cura della relazione con loro.

“La cucina, infatti, rivela molto della personalità di ciascuno. Mette alla prova le competenze motorie, la capacità di concentrazione, la reazione di fronte a una difficoltà: c’è chi ritenta e chi si arrende, chi accetta il divieto e chi si arrabbia, chi apprende facilmente i gesti e le procedure e chi ha bisogno di ripetere più volte la stessa esperienza prima di farla propria.”

UPPA n. 4/ 2018, Speciale Alimentazione

Ricordiamoci anche che la cucina può trasformarsi nel luogo del racconto e del dialogo. Gli alimenti hanno anche un valore affettivo e racchiudono ricordi legati all’infanzia che i bambini ascoltano sempre con molta attenzione. A loro volta i nostri figli si sentiranno più liberi di raccontare fatti legati alla loro quotidianità, non investiti da domande dirette e incalzanti. E per entrambi sarà un ottima palestra per l’ascolto.

Un esempio di laboratorio di cucina: fare il pane

foto-by-anna-marzona

Fare il pane potrebbe essere un ricetta semplice e interessante perché potrebbe trasformarsi in un gesto quotidiano o da ripetere in giorni prefissati diventando un punto di riferimento nella routine settimanale. Per i bambini, soprattutto quelli piccoli, la ripetizione è molto importante: permette di perfezionare i gesti, di analizzare le varie tappe e di percepire un numero di dettagli sempre maggiore.

Possiamo iniziare disponendo tutti gli ingredienti davanti a noi, magari divisi in ciotole o contenitori di facile utilizzo e presa per il nostro aiutante. Lievito, acqua tiepida, sale, farina e olio. Il passo successivo è dare delle indicazioni precise e lasciare agire in autonomia il bambino. Versiamo il lievito nell’acqua e sciogliamo bene, poi scaviamo una fossetta nella farina, aggiungiamo il liquido con il sale e mescoliamo poco alla volta con una paletta di legno o con le mani.  può risultare difficile per il bambino, ma è molto preziosa per sviluppare e dosare forza e abilità di manipolazione.

Alla fine con un coltello il bambino può dividere la pasta e formare piccoli panini tondi oppure una baguette. Lasciamolo libero di dare la forma che preferisce e se non risultasse esteticamente piacevole, non correggiamolo. Riponiamo il pane in una teglia e copriamolo con un telo per permettere la lievitazione. L’attesa e la trasformazione del pane che lievità incuriosirà il bambino. Infine inforniamo!

In un’attività lunga e complessa è importate seguire e sostenere il bambino nelle varie fasi per tutto il tempo, così lo aiuteremo a perseverare e sviluppare fiducia e autonomia.

Una stanza tutta per me

 

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