La stagione e il suo cibo
E’ facile al giorno d’oggi trovare qualsiasi cibo nei negozi tutto l’anno. Molti sono i vantaggi della distribuzione capillare dei prodotti, come la possibilità di fare torte con avocado in una determinata domenica dell’anno anche in Italia, ma queste reti di distribuzione alimentare hanno creato anche altre conseguenze indesiderate, alcune positive, altre negative. Una di queste conseguenze è la scomparsa del cibo stagionale. In tutto il mondo, molti sono colore che hanno accesso agli stessi alimenti per tutto l’anno, questo significa che molte persone possono mantenere una dieta coerente indipendentemente dalla stagione. Sebbene non ci sia necessariamente qualcosa di sbagliato in questo, sorge spontanea un’altra domanda: dovremmo adattare le nostre diete in base alla stagione? La risposta breve è sì per una serie di motivi, ma vediamo la risposta più completa.
La stagione del cibo e la luce solare
Perché la nostra dieta ha bisogno di più vitamina D in inverno. Che ne siamo consapevoli o meno, il nostro corpo risponde e interagisce con il suo ambiente in diversi modi. Ad esempio, il nostro corpo converte la luce solare in vitamina D. Il processo inizia con la radiazione UVB, che il sole emette costantemente. Quando questa radiazione UVB colpisce la pelle viene assorbita da un composto noto come 7-deidrocolesterolo. L’UVB converte questo composto in previtamina D3, che alla fine diventa vitamina D3, una vitamina che può aiutare a sostenere lo sviluppo osseo sano e buoni livelli di energia. Quindi cosa ha a che fare questo processo con le stagioni? È semplice: nei mesi invernali la maggior parte delle persone riceve meno sole., quindi assumono anche meno vitamina D. La vitamina D non si trova naturalmente in alte concentrazioni nella maggior parte degli alimenti, e per recuperare le riserve durante i mesi invernali bisogna organizzarsi. Ecco la buona notizia: molti alimenti sono integrati con vitamina D. Se vogliamo aggiungere un po’ di vitamina D alla nostra dieta per compensare la perdita di luce solare, una soluzione è la colazione a base di latte e cereali, entrambi spesso hanno aggiunte di vitamina D (basta controllare l’etichetta). Se amiamo i frutti di mare, siamo fortunati. La vitamina D si trova naturalmente nel salmone, nel tonno, nel pesce spada e nelle sardine. Inoltre, gli integratori di vitamina D sono sempre un’opzione, basta includerli con i multivitaminici quotidiani.
La stagione e nutrizione
Come accennato in precedenza, adattare la dieta a seconda della stagione può avere molti benefici per la salute. Sono molte le persone che lo fanno perché vogliono avere un’alimentazione stagionale, quindi scelgono di mangiare frutta e verdura “di stagione”. Per molti, mangiare cibo di stagione è una questione di ambiente. Il cibo che deve viaggiare da una parte all’altra del mondo per arrivare a tavola ha sicuramente un impatto ambientale molto maggiore (e più deleterio) rispetto al cibo che viene coltivato in fondo alla strada. Ma soprattutto, sono diversi i benefici per la salute che derivano dal mangiare di stagione! Mangiando frutta, verdura e altri prodotti di stagione e coltivati localmente, si varia naturalmente la dieta. Dopotutto, non ci sono troppi cibi di stagione tutto l’anno. Una dieta varia può aiutare a ottenere un buon equilibrio di vitamine, minerali e altri nutrienti di cui il nostro corpo ha bisogno per prosperare. Inoltre, alcuni studi suggeriscono che i prodotti coltivati localmente sono più ricchi di nutrienti rispetto ad altri importati. Questo perché più a lungo alcuni prodotti vengono conservati, più alcuni antiossidanti possono degradarsi, inoltre spesso, hanno aggiunta di conservanti e coloranti per rimanere in vita. Questo non vuol dire che i prodotti importati siano intrinsecamente cattivi, questi sono solo alcuni spunti di riflessione.
La stagione del cibo e il clima
Man mano che il clima diventa più freddo, la dieta potrebbe cambiare anche per l’avvicinarsi delle feste natalizie e durante le vacanze, ci sono molte più opportunità per fare spuntini, che non è una cosa negativa, se ci avviciniamo allo spuntino nel modo giusto, anche se cediamo a qualche prelibatezza preferita in questo periodo di riposo, l’importante è essere consapevoli dei nostri obiettivi nutrizionali. Se si ha voglia di sostituire spesso i cibi ricchi di nutrienti con snack salati e dolci per le feste, proviamo a preparare alcune verdure cda aggiungere come snack; è una semplice opzione che può aiutare a mantenere la varietà nella dieta e fornire al nostro corpo le vitamine e i minerali di cui ha tanto bisogno. Mangiare con calma aiuta a capire la quantità di cibo che ingeriamo. In definitiva, se si vuole seguire una dieta varia che includa molta frutta e verdura fresca, la miglior soluzione è provare l’ampia varietà di prodotti coltivati localmente disponibili ogni stagione nelle nostre zone, anche perché molti di questi cibi sono senza conservanti, senza coloranti, senza additivi chimici.