Il nostro giro delle” adozioni “ci porta in Sicilia, terra calda, terra del sole. Forse a ben dire, una delle regioni più belle d’Italia dove trascorrere splendide vacanze fra storia, cultura, mare e gastronomia… Una ragione in più per visitare la Sicilia, ce la offrono indubbiamente i meravigliosi giardini di agrumi che la caratterizzano e fra questi, le arance sono le più apprezzate in tutta Italia come nel mondo.
Parlando di arance è spontaneo pensare alla salute, giacché questi frutti ricchi di vitamina C danno veramente un grande apporto benefico al nostro organismo. La spremuta di arance è spesso inserita nelle diete alimentari, non ci riferiamo come spesso ricordiamo a diete dimagranti ma diete come corretta alimentazione, e soprattutto nel periodo di raccolta che va da dicembre a maggio, mangiare arance o bere spremute a cui difficilmente va aggiunto zucchero tanto sono dolci, è un autentico, irrinunciabile piacere.
In Sicilia questo frutto viene molto usato nell ’alimentazione quotidiana, sia per piatti salati, come ad esempio la scorza d’arancio aggiunta alle olive nere condite con olio ed aglio fresco, o addirittura l’insalata di arance sempre insaporita da olio extravergine d’oliva, finocchi ed erba cipollina. Le arance vengono usate anche nei contorni di piatti a base di carne e di pesce; per preparare i famosi dolci siciliani; per ogni ricetta e specialità. In Sicilia non mancano mai… nemmeno negli addobbi e le decorazioni di feste religiose e ricorrenze importanti. Per scoprire queste tradizioni e le meravigliose arance rosse, siamo andati in provincia di Catania, una delle località più vocate per la coltivazione di questa frutta, negli agrumeti per scoprire le loro adozioni. Le aziende vi aiuteranno a scegliere la pianta da adottare perché per ogni gusto c’è un arancia: lo sapevate? Partiamo dal Tarocco, considerato il principe degli aranci per le sue ricercate ed apprezzate qualità organolettiche; poi c’è il Moro, un’arancia leggermente più piccola e dalla forma ovoidale, sempre senza semi e dal succo rosso sanguigno e un sapore lievemente acidulo. Molto succosa e di maturazione tardiva, a febbraio, è il Sanguinello, che in marzo ed aprile regala un frutto molto ricco di succo dal retrogusto appena, appena aspro. Non manca comunque la possibilità di adottare un mandarino tardivo di Ciaculli (zona di produzione), dall’aroma consistente e dal gusto dolcissimo perché molto zuccherino o, di adottare un limone di Sicilia dalla bella forma ovoidale, giallo chiaro e dalla polpa particolarmente succosa.
Ecco una proposta di adozione di un albero, quello che preferiamo.
Per 80,00€ avremo:
50 kg di frutta (è il minimo garantito ma potrebbe essere anche molta di più), tutta la produzione dell’albero per noi, che ci verrà inviata a casa gratuitamente in due consegne diverse.
Per le aziende agricole, adottare una pianta, che sia d’arance o di limoni, piuttosto che di mandarini, ha un valore etico molto importante; è garantire prima di tutto la certezza della qualità assolutamente italiana e la provenienza del prodotto; è offrire la possibilità ai “proprietari” di partecipare alla vita di una pianta che viene curata anche per loro. E’ condividere da protagonisti attivi, un progetto concreto a sostegno all’agricoltura italiana di qualità, per un’alimentazione sana e consapevole. Il certificato di adozione e la foto della pianta che riceveremo al momento dell’adozione ci daranno la certezza che in Sicilia c’è anche qualcosa di nostro e per i nostri figli.