Da dove arriva il sale dell’Himalaya?
Per continuare il discorso del sale e più precisamente dello iodio, abbiamo pensato di dare uno sguardo al “Sale dell’Himalaya”. In realtà questo sale non viene direttamente dall’Himalaya ma dal Khewra, una miniera di sale in Pakistan, che dista circa 500 km dalla catena montuosa dell’ Himalaya, nella parte occidentale.
E’ la seconda miniera di sale più grande del mondo ed è attiva da oltre 2000 anni, ma nonostante questa lunga storia, il “sale dell’Himalya” è diventato famoso nel mondo occidentale soltanto negli ultimi 15 anni.
Il suo colore varia dal bianco all’ opaco, al rosa, colorazione data dalla presenza di ossido di ferro, infatti viene comunemente chiamato rust, ruggine. Come il comune sale da tavola, anche il sale himalayano contiene per il 96% circa di cloruro di sodio. Nel 4% che resta troviamo potassio, calcio e magnesio e moltissime tracce di altri minerali.
Anche il sale viene trattato chimicamente
Mentre il comune sale da tavola, da cucina per intenderci, che usiamo tutti i giorni viene “purificato” “sbiancato”, “raffinato” per eliminare qualsiasi presenza di minerali, attraverso una serie di trattamenti industriali, chimici, fisici… (come al solito… ), il sale dell’Himalaya non subisce alcun trattamento. Mentre lo iodio, un nutriente molto importante soprattutto per le persone che sono carenti, nel sale comune viene aggiunto nel sale dell’Himalya è già presente. I molti e differenti minerali presenti in questo sale, gli conferiscono un gusto, una consistenza e un sapore leggermente diverso dal nostro comune sale da tavola. Secondo alcune fonti le differenze nutrizionali tra i due sali non esistono e il marketing avrebbe contribuito notevolmente a farne lievitare il prezzo rispetto al sale comune – forse per il suo colore particolare – ma per molti altri indubbiamente si, se non altro, per i numerosi e stressanti trattamenti a cui è sottoposto. In tutti i modi il sale va consumato in modo molto limitato, qualunque sia e ricordiamoci perché in attesa di scoprire qual’ è il nostro miglior sale comune….