“Dacci oggi il nostro pane quotidiano…” dice solennemente la preghiera, indicando così qual è da sempre l’alimento fondamentale per l’uomo. Il pane nelle sue varie forme lo si mangia ovunque, tutti i giorni; è sempre presente in ogni tavola. Ma nei giorni di festa? In questi giorni la tradizione racconta che il semplice “pane quotidiano” venisse arricchito e diventasse nelle feste, da semplice e basilare alimento un cibo opulento, da re. Come? Integrandolo con alcuni eterni simboli della fertilità della natura, le spezie, l’uvetta, le noci, le mandorle, i pinoli, la frutta candita. Così per i giorni di festa nascono le pain d’epices in Francia, gli Zelten austriaci, i Weinachtsrollen in Germania, i Christmas puddings inglesi, il Panforte senese, il Panpepato umbro, il Pandolce genovese, gli Struffoli napoletani e i due dolci tipici del Natale italiano che hanno conquistato il mondo,
il Panettone di Milano e il Pandoro di Verona.