Frutta e verdura da scegliere con cura

Come spesso capita per chi naviga su Facebook, è arrivato sulla notra pagina un articolo che riteniamo molto interessante condividere con voi per capire meglio e riflettere su cosa mangiamo. E’ vero, è difficile pensare che gli stessi Enti che vietano l’uso di determinate sostanze chimiche in Italia, nei prodotti alimentari,  poi li lascino entrare nel nostro Paese e mangiare dalla nostra gente… Eppure è così! Invitare a riflettere, ad informarsi, a cercare di tornare ad origini pmercato-verduraiù casalinghe, a dedicare più tempo alla scelta degli ingredieni che saranno il nostro pasto, e quello dei nostri figli, è l’unico consiglio che ci sentiamo di darvi, invitandovi a non abbassare mai l’attenzione.

di Alessandro Raffa per nocensura.com

L’articolo parla di un servizio delle Iene che… “dopo aver dato spazio alla dottoressa De Petris e al dottor Franco Berrino, nell’ambito di interessanti servizi su “cancro e alimentazione“, hanno visitato un mercato di frutta e verdura facendo sconvolgenti scoperte. In molti dei prodotti che arrivano sulle nostre tavole sono stati trovati “PESTICIDI CANCEROGENI, il cui utilizzo è bandito nell’Unione europea, ma consentito in Africa ed in altri paesi da cui importiamo prodotti. Sono stati ritrovati inoltre pesticidi consentiti, ma in concentrazioni molto superiori ai limiti massimi stabiliti dalla legge (che già sono discutibili) inoltre, il medico interpellato evidenzia come in alcuni frutti siano presenti addirittura 5 tipi di pesticidi: e anche se la quantità rientra nei parametri fissati dal legislatore, non sappiamo se la combinazione di più principi attivi può provocare effetti nocivi (e sicuramente è così…)

Ecco cosa c’è nella frutta e verdura che arriva dall’estero

L’ottima Nadia Toffa evidenzia inoltre che ad essere più a rischio, oltre ai prodotti d’importazione, sono quelli coltivati in serra: poiché rispetto a quelli di stagione, coltivati nei campi, i prodotti delle serre abitualmente sono maggiormente sottoposti all’uso di pesticidi.”

Oltre ai pesticidi vengono utilizzati anche “gli erbici, che sono tossici, e gli ormoni, usati per favorire la crescita dei prodotti, che una volta introdotti nell’organismo possono provocare squilibri ormonali.”peperoni-esposti-in-negozio

 

Più di una volta abbiamo parlato della stagionalità, della filiera corta dei prodotti nostrani (senza conservanti, senza coloranti, senza additivi chimici) perché non sottoposti agli stressanti trattamenti che invece devono subire prodotti, come ananas, banane e altra frutta esotica che per arrivare in bella mostra sui banconi dei negozi, sono costretti prima ad accellerare il loro sviluppo poi, a fermarne la maturazione per tempi molto lunghi, stivati al buio in frigoriferi che aspettano di essere pieni prima di partire dai Paesi di origine.

Continua l’articolo: “E’ assolutamente consigliabile pertanto, acquistare prodotti coltivati nell’UE, dove l’utilizzo di certi pesticidi, particolarmente cancerogeni, è proibito: inoltre evitiamo i prodotti di serra.”

 

Poco informati è vero, ma diciamoci la verità: quanti vogliono essere informati veramente?

I prezzi  incidono molto in questa decisone, non c’è che dire. La differenza tra un prodotto locale, di stagione, lavorato seguendo i criteri della lotta integrata a basso impatto ambietale, o biologico, dove si fa vereamente biologico, ha sicuramente prezzi diveresi dalle carrellate di frutta che si scarica quotidinamente dalle navi per finire a tavola. E’ lo stesso discorso dei prodotti agro alimentari artigianali.  Ma poi la differenza c’è e forse quello che non si è pagato da una parte siamo costretti a pagarlo dall’altra, in visite mediche, medicine…

 

Continua l’articolo:

“Quanto scoperto dalle Iene è ASSOLUTAMENTE GRAVISSIMO E PREOCCUPANTE: cibarsi quotidianamente con frutti come quelli analizzati nel servizio, acquistati in un comunissimo mercato, contenenti pesticidi cancerogeni proibiti, e quelli consentiti in quantità 5-10 volte superiori ai limiti di legge (che ripetiamo: sono discutibili) significa avvelenarsi, per di più mangiando cibo che per definizione dovrebbe essere salutare e pieno di vitamine (e non di veleni)

mercato-verduraVI RENDETE CONTO DELLA GRAVITA’ ??? E POI CI SORPRENDIAMO SE 1 PERSONA SU 3 NEL CORSO DELLA PROPRIA VITA SI AMMALA DI CANCRO???

Da una parte hanno mandato in rovina i nostri agricoltori, che non possono competere con i produttori nordafricani: la differenza del costo del lavoro e della pressione fiscale è esorbitante, e la grande distribuzione, che ormai gestisce il 90% del mercato ortofrutticolo, per realizzare profitti ingentissimi importa tutti i prodotti, anche quelli che potrebbero essere coltivati in Italia, e che invece rimangono sugli alberi a marcire.

Importiamo prodotti da paesi che impiegano pesticidi proibiti, la cui estrema cancerogenicità è ormai dimostrata scientificamente, tanto che da noi sono proibiti! (anche quelli consentiti non sono certamente un toccasana per la salute…)”

Più attenzione più salute

Noi crediamo che valga la pena dare un pò più di attenzione a ciò che mangiamo, dedicare più tempo alla nostra salute, alla nostra dieta. Si dieta, perché questa parola non significa solo dimagrante, anzi, il termine dieta significa “modo di vivere”, scegliere di mangiare per vivere è la scelta più importante che possiamo fare per noi e i nostri figli, e per quanto possa essere duro rinunciare a comode abitudine che ormai abbiamo acquisito grazie all’industria alimentare, vale la pena rimetterci in discussione. Se non altro per loro, per i nostri figli.
Insegniamogli a mangiare, a ritrovare il gusto delle cose sane e buone della nostra Terra.

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