Frodi alimentari, svegliamoci
I sequestri di prodotti alimentari nel nostro Paese sono sempre di più all’ordine del giorno. Le notizie si susseguono con ritmi quasi frenetici, anche se molte sono minori e sfuggono ai più. Recentemente, lo sappiamo dalle tv e dai giornali, sono stati sequestrati oltre 48 tonnellate di pesce scaduto da ben più di cinque anni. L’operazione della Guardia di Finanza in collaborazione con il Reparto Aeronavale del Corpo di Venezia e l’Azienda Sanitaria Locale di San Benedetto del Tronto ha evitato che questo pesce finisse sulle nostre tavole con serie conseguenze per la salute dei consumatori. In effetti, quello che hanno verificato è che i requisiti igienico-sanitari degli stabilimenti produttivi, di stoccaggio, nonché gli standard qualitativi applicati nelle varie fasi di lavorazione fino alla commercializzazione dei prodotti, non erano assolutamente idonei, i prodotti erano veramente conservati male! Se non si fosse arrivati in tempo il pesce sarebbe arrivato a ristoranti, centri commerciali, mense se ne sarebbero accorti in tempo gli acquirenti?
Frodi senza limiti
Ma la frode alimentare non ha limiti ed ecco arrivare subito dopo il pesce, il falso Bio: non è la prima volta che ne parliamo Falso Bio molto OGM…, era quasi un anno fa. Puntuali alle prese con lo stesso problema 1500 tonnellate di mais ucraino 30 tonnellate di soia indiana lavorata in gran parte con i pesticidi vietati dalla legge… Prodotti destinati non solo all’alimentazione degli animali, che poi vengono trasformati in alimentazione per umani, ma anche come base di preparazione per pasta, riso e tanti altri prodotti che troviamo in vendita nei supermercati. Bambini anziani, sani e malati che si nutrono, e chissà da quanto tempo, con questi prodotti…
Frodi, perché non ci informiamo?
Mentre si parla di tolleranza zero e di aumentare i controlli noi consumatori cosa facciamo? Siamo più svegli, più attenti, più informati… più scaltri. Educhiamoci, impariamo a riconoscere il cibo? Vedete com’è facile vendere quando c’è scritto BIO? Basta un’etichetta per essere sicuri? Sapete veramente come si fa e cos’è il Bio? Sapete che sono una cinquantina gli additivi chimici che il Bio può usare? Vi siete mai chiesti ad esempio perché tanta diversità di prezzi? Spesso al supermercato li troviamo a prezzi più bassi quasi dei tradizionali… La facilità di ingannarci sui prodotti, vedi carne di cavallo, Ogm, olio etra-vergine d’oliva e chi più ne ha più ne metta deriva dal fatto che noi Italiani non vogliamo conoscere le qualità del prodotto, a noi interessa il prezzo… Non ci chiediamo se fa bene o fa male, a noi, ai nostri figli, alle persone anziane… Ci piace, è bello è buono e costa poco ed è anche colorato.
Poi magari paghiamo nel tempo lunghe file di attesa per esami, analisi, controlli,malattie, anomalie, intolleranze… costose medicine. Non ci meravigliamo se ovunque ci giriamo troviamo olio extra-vergine di oliva a prezzi bassissimi.. improvvisamente esiste solo extra-vergine…, se Aziende che da anni producono con additivi chimici improvvisamente citano “senza conservanti, senza coloranti…”. Ma non vi viene il sospetto che li abbiano messi, anziché tra gli ingredienti, devono essere citati per legge, direttamente in alcuni materie prime? Vi siete mai chiesti a cosa servono i coloranti se non a farvi comprare con gli occhi, e ci cadete…?!
Tempo fa una mamma ha ordinato in pasticceria una torta di compleanno per suo figlio, un campo di calcio. Quando il pasticciere gli ha fatto presente che si sarebbero dovuti impiegare dei coloranti e che per i bambini non sono il massimo, la mamma ha risposto: “ma mio figlio ha 10 anni!”
Non ci interessa degli aiuti che oggi ci arrivano dall’informazione, ce n’è anche molta qualificata. Se siamo così poco attenti e superficiali non ci lamentiamo poi se, “l’azienda frode alimentari” continua ad essere fornitore ufficiale di cibi falsi che abili menti immettono sul mercato.
Noi continuiamo a far finta di niente. Riproponiamo questo articolo dell’aprile 2013, perchè più attuale che mai