Fosfati sotto osservazione
I fosfati sono tra gli additivi alimentari più diffusi: si trovano in ben più di 20.000 prodotti alimentari.
I fosfati sono presenti in molti alimenti ma soprattutto nei proteici, quali latte, pesce, carne, e uova; l’industria alimentare usa i fosfati ampiamente come additivi e sono classificati con la sigla che va da E 400 (E Europa) a E 495. Vengono solitamente utilizzati nei salumi (per es. prosciutto cotto) e nelle carni in scatola. Nei prodotti industriali di pasticceria, per favorire la lievitazione, vengono utilizzati come agenti lievitanti, mentre per carni, formaggi e insaccati vengono impiegati come addensanti, per mantenerne la tonicità, vengono comunque aggiunti ad alimenti che necessitano una grande lavorazione e sono generalmente associati a prodotti poco salutari come quelli del fast food. A questo scopo vengono utilizzati in dosi relativamente elevate: per questo motivo è consigliabile non abusarne troppo, non consumare ad esempio troppo spesso i salumi che ne contengono discretamente o richiedere espressamente quei prodotti che non ne hanno.
E’ importante sapere che nel corpo umano il metabolismo del calcio è strettamente legato a quello del fosforo e una dieta troppo ricca di polifosfati sottrae calcio all’organismo. Consigliamo come sempre di leggere attentamente le etichette degli alimenti, prediligendo prodotti senza conservanti, senza coloranti, senza additivi chimici e consumando alimenti freschi, possibilmente preparati in casa.
Senza abusare, si possono mangiare i salumi, generalmente tra gli alimenti più ricchi di fosfati, meglio una volta alla settimana. Possiamo comunque trovarli anche artigianali, senza aggiunta di additivi.
Perché bisogna evitare di mangiare alimenti con i fosfati?
Ci sono alimenti che possono davvero far potenzialmente male. E non stiamo parlando del solito cibo spazzatura, o quello ricco di grassi o zuccheri, ma di cibi che possono passare inosservati.
Sono i cibi che contengono consistenti quantità sostanze come fosfati, calcio e sodio. L’accumulo nel corpo di questi componenti è stato collegato al rischio di ipertensione (o pressione alta), calcificazione delle arterie e malattie cardiovascolari…
Inizia così l’articolo “Gli alimenti ricchi di fosfati fanno aumentare la pressione del sangue “ che vi consigliamo di leggere interamente per capire perché evitare gli additivi chimici ed i fosfati in particolare.
L’ EFSA ha confermato quanto già si sapeva: ovvero che il rischio di malattie cardiovascolari e morti per infarto aumenta se si adotta una dieta ricca di fosfati, ma solo nei pazienti con disfunzioni renali croniche.
I fosfati negli alimenti possono essere presenti sia in forma naturale (il fosforo del cibo), detta anche organica, o in forma artificiale aggiunta (forma inorganica). Le differenze tra le due sono di non poco conto, quindi non sottovalutate mai la vostra spesa.