Mangiare in famiglia una moda che ritorna
Sarà che il popolo dei buongustai ha iniziato a fare più attenzione a ciò che mangia o che le famiglie hanno deciso di insegnare ai loro figli stili di vita più sani o forse, ma senza forse, la crisi ha contribuito a rivedere le proprie abitudini, ma la bella notizia è che si ritorna a mangiare insieme, a casa, in famiglia.
Molti sono i motivi per essere contenti di questo nuovo trend ma, prima fra tutti la possibilità (non per tutti è così) che i pasti a casa sono più nutrienti.
E’ semplice capire: i bambini che hanno la possibilità di mangiare più spesso in famiglia, hanno meno possibilità di trovare a tavola cibi industriali, snack , merendine, bevande gassate e più facilmente troveranno verdure, pasti integrali, frutta. Cibi preparati dalle loro mamme o dalle loro nonne, se hanno la fortuna di averne…
Tendenzialmente, secondo recenti studi, i ragazzi che mangiano in famiglia, sono meno propensi a fumare, a bere alcolici, o utilizzare la marijuana e altre droghe, e hanno maggiori probabilità di seguire un’alimentazione più sana da adulti.
Oltre all’importanza di consumare pasti nutrienti, cioè ricchi di sostanze utili all’organismo, soprattutto per chi deve crescere e sviluppare, al posto di inutili e pericolose sostanze chimiche che insaporiscono, colorano e abbelliscono il cibo senza alcun apporto nutrizionale, benefico effettivo, mangiare insieme, mangiare in famiglia è un bellissimo momento per riunirsi, fondamentale per aiutare i bambini a crescere bene.
Non per tutte le famiglie è facile organizzare e gestire i pasti a casa, ma se si riesce a trovare il tempo di prepararli e condividerli in famiglia, può essere un bellissimo momento di gioia anche per godersi i propri figli prima che, come tutti ben sappiamo crescendo avranno sempre più impegni e sarà più difficile averli vicino.
Alcuni consigli per chi ha deciso di sfidarsi in casa.
Prima di tutto cercare di individuare tutti i momenti e i giorni che si ha la possibilità di mangiare insieme, poi, una volta individuati, cercare di capire quali sono gli ostacoli che impediscono di ritrovarsi insieme più spesso e con l’aiuto di tutta la famiglia, grandi e piccoli, dopo un’attenta analisi trovare tutte le soluzioni possibili. Comprare qualcosa che piaccia veramente a tutti, oppure, se il problema è la mancanza di tempo per cucinare organizzarsi e preparare i piatti preferiti appena si può e metterli in congelatore.
Una volta preparato tuto l’occorrente sia per cucinare o eventualmente se avete già preparato per rifinire i vostri piatti, chiamate i vostri figli a darvi una mano. Sicuramente avrete del lavoro in più ma sarete soddisfatti e vedrete che ne vale la pena. Assegnate piccoli compiti che possono eseguire facilmente, come mettere i piatti a tavola, sistemare i tovaglioli, portare le bevande, girare l’insalata o assaggiare i piatti, lavori adatti a bambini sia in età prescolare o che vadano già la scuola.
I ragazzi più grandi invece, possono fare molto di più, come ad esempio tagliare i vari ingredienti, lavarli, prepararli, se necessario, servire a tavola. Ai più grandicelli si può anche chiedere che facciano d’assistenti e siano dei veri e propri aiutanti in cucina.
Va sempre bene dare il buon esempio e chiedere ogni cosa per favore e ringraziare tutte le volte che ci danno un aiuto. L’ottimismo e la disponibilità verso i vostri ragazzi che vi aiutano possono essere contagiosi, come lo saranno altrettanto brontolii e lamentele, per cui, cercate di creare un ambiente sereno e un’atmosfera piacevole che dimostri ai vostri figli quanto può essere bello lavorare insieme ed insieme godere dei frutti del proprio lavoro.
Godetevi questi bei momenti
Anche se è naturale pensare a tuti quello che c’è da fare dopo cena, sparecchiare, lavare i piatti, sistemare, cercate di sgombrare la mente e godetevi i momenti d’intimità con la famiglia. Cercate sempre di rendere piacevole e distensivi i momenti in cui siete a tavola insieme perché rimanga nelle loro menti come momento piacevole, di condivisione, di relax, come un momento per la famiglia
I ragazzi possono avere anche una fame da lupi ma devono imparare ad aspettare fino a che tutti sono seduti a tavola prima di iniziare a buttarsi sui piatti. Creare un momento di calma prima dell’inizio del pasto, in modo che ci si possa organizzare la tavola, ringraziare il cuoco per quanto ha preparato, augurare a tutti un buon pranzo, o per sollevare il bicchiere anche se solo pieno d’acqua, per brindare insieme. E’ un momento per imparare le buone maniere e ci vuole pazienza.
Mangiare insieme significa cogliere l’occasione per insegnare ai vostri figli come ci si comporta a tavola in casa, ma anche al ristorante o casa di altri; è un momento per stabilire delle regole, come il modo di sedere corretto o come con gentilezza si devono passare degli oggetti; come usare il tovagliolo appoggiandolo alla bocca e a non parlare a bocca piena
In modo gentile e controllato si può anche far notare quello che non va, ma è importante mantenere sempre la calma senza creare tensioni e senza forzare troppo sulla disciplina. La cosa più importante che i vostri figli devono sentire quando sono a tavola con voi è che li amate, che siete una famiglia e loro ne fanno parte.
Qualche piccolo trucco
Fate in modo di parlare in modo piacevole lasciando a tutti la possibilità di intervenire e raccontare dei loro momenti. Buttate qua e là ogni tanto piccole frasi d’incoraggiamento e di aiuto per i prossimi pasti tipo:
Cosa vorreste domani sera a cena, cosa vi piacerebbe?
Se poteste esprimere un desiderio cosa vi piacerebbe mangiare più di tutto? Secondo voi quante patate ho usato oggi per fare il purè? La cosa più buona che c’è ora a tavola?
Chi è il cuoco più bravo che conoscete? La speranza è sentirsi dire: tu mamma!