Fagioli tra i legumi più ricchi di proteine
Ricca fonte energetica grazie all’elevata quantità di amido, e di fibra alimentare, i legumi in genere aiutano a mantenere il corretto funzionamento dell’intestino e il giusto livello di glucosio e colesterolo nel sangue. Fagioli, piselli, lenticchie e ceci, ma anche soia, arachidi, cicerchia, lupini e fave, da cuocere molto bene prima di mangiarli, per distruggere dei fattori antidigestivi che ci impedirebbero altrimenti, una semplice assimilazione. I legumi possono provocare flatulenza, una poco piacevole sensazione dovuta alla formazione di gas intestinali, alla quale si può ovviare secondo alcuni consigli, aggiungendo un pizzico di santoreggia (o santureja) o un cucchiaino di zenzero macinato, e il “favismo” intollerenza ai legumi ma in realtà una malattia ereditaria causata dalla mancanza dell’enzima adatto a neutralizzare gli effetti nocivi di alcune sostanze tossiche presenti in modo particolare, nelle fave.
Fagioli, ottima alternativa alla carne, al pesce, alle uova e al latte
Tra i legumi andiamo a scoprire i fagioli. Sembra che lessati o in padella con l’aggiunta di aromi si trovassero già nelle cucine romane nel primo secolo dopo Cristo, secondo quanto riporta Marco Gaio Apici, ma molto, molto tempo prima anche gli Egizi e i Greci li trovavano piatti prelibati e, come altri legumi afrodisiaci, che consumavano in abbondanza; probabilmente provenivano dall’Africa e dall’Asia centrale. Ma i nostri fagioli sbarcano in Europa dal secondo viaggio di Cristoforo Colombo, al ritorno dal Centro America. Fanno parte della famiglia delle leguminose e benché siano stati a lungo considerati il cibo dei poveri in realtà sono talmente nutrienti che sembra proprio grazie a loro siano state superate spaventose carestie. Migliaia sono le qualità di fagioli ma riconosciute commestibili molto meno, una sessantina, usate in cucina una trentina.
Fagioli di tutti i colori
Di tutti i colori, rossi, neri, bianchi, striati, rotondi, grandi,piccoli, schiacciati e allungati i fagioli li conosciamo soprattutto come i Borlotti: molto comuni tozzi e di color marrone-rossastro vengono usati molto per minestre, e passati; i Cannellini, i fagioli neri, i piatti di Lima originari dell’America Latina e molto saporiti, i Fagioli dell’occhio che sembrano avere un occhio sul colore bianco; i Bianchi di Spagna: molto grandi e particolarmente adatti per insalate o piatti in umido; i famosi Lamon dalla valle del bellunese igp dalla buccia sottile e la polpa carnosa e gli Scozzesi.
l fagioli sono ricchi di proteine (benché non siano le stesse di origine animale costituiscono comunque una valida alternativa alimentare), di glucidi, fibra alimentare e lipidi, di minerali come il sodio, il potassio, il ferro, il fosforo, il manganese, il calcio, lo zinco e il selenio, con una buona presenza di vitamine in modo particolare del gruppo B, E, K, J e PP; tra gli aminoacidi l’acido aspartico, glutamminico, arginina e altri. Per tutte queste importantissime proprietà nutrizionali i fagioli erano, e sono a maggior ragione ora una validissima alternativa al consumo di carne, indispensabili in una corretta alimentazione. I fagioli aiutano a mantenere la giusta proporzione tra glucidi, lipidi e proteine,sono in grado di abbassare il colesterolo e la glicemia, quindi consigliati anche ai diabetici, sono particolarmente indicati per prevenire problemi intestinali, emorroidi e stitichezza e recenti studi affermano che sono un valido aiuto anche per il cuore e l’apparato circolatorio. I nutrizionisti consigliano un consumo regolare di questi legumi, almeno 2/3 volte alla settimana sia perché la fibra aiuta a raggiungere molto facilmente la sensazione di sazietà, sia per i grandi apporti nutritivi e la scarsità di grassi. Per i bambini bisogna prestare più attenzione perché possono creare problemi di meteorismo e sicuramente se passati, vengono assimilati meglio.
Fagioli meglio secchi
Generalmente i fagioli che troviamo sul mercato sono secchi da preparare dopo un accurato ammollo, ma in commercio si trovano anche già pronti da consumare. Questi ovviamente contengono sempre additivi chimici sia per l’antiossidamento che per la lunga conservazione. I legumi, come i fagioli in scatola, subiscono uno stressante procedimento prima di arrivare agli scaffali dei supermercati dove li troviamo: innanzitutto essendo secchi devono essere reidratati, poi subiscono una serie di lavaggi e cotture, in acqua bollente o a vapore, poi ancora numerosi trattamenti prima di essere messi nelle loro scatole con dei “liquidi di governo” e di nuovo sterilizzati e trattati, fino all’ultima fase dopo il raffreddamento, che è l’etichettatura.
(per l’esatto procedimento di confezionamento dei fagioli consigliamo di leggere di www.leziosa.com
Consigli: mai comprare scatole ammaccate o rovinate, il prodotto potrebbe essere danneggiato internamente. Gli additivi devono sempre essere in etichetta come la data di scadenza: controllare attentamente. Perché si possa mangiare un prodotto sano, senza conservanti, senza coloranti, senza additivi chimici, vi consigliamo di acquistarli secchi, controllandone sempre la provenienza e le caratteristiche, possibilmente non OGM, e di prepararli in casa, scoprendo ricette, profumi e sapori.