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Erbe medicinali per sostenere il sistema immunitario

 

Erbe medicinali, un aiuto incredibile dalla natura, eppure, per molti di noi è molto più pratico e semplice assumere farmaci, ma per gli amanti della natura ecco alcuni consigli. Per quanto riguarda raffreddore ed influenza, l’esperto consiglia di seguire queste tre regole d’oro:

 

  • Iniziare i trattamenti immediatamente o entro le prime 12-24 ore dall’insorgenza dei sintomi. Ciò significa che dovremmo almeno avere in casa un rimedio casalingo.
  • Assumere il rimedio regolarmente, perché se non si non segue il dosaggio consigliato non si ottengono risultati ottimali.
  • Riposarsi molto. 

Erbe medicinali da adottare come prevenzione.

La radice di echinacea (echinacea viola) è una delle erbe immunomodulanti più sottovalutate e sottoutilizzate (con azione antivirale e antibatterica) meglio consumata prima che la malattia colpisca. La radice di echinacea può aiutare ad alleviare i sintomi e ridurre la durata delle infezioni delle vie respiratorie superiori. Se assumi l’echinacea solo quando compaiono i primi sintomi di una malattia, non otterrai risultati così ottimali come quelli che avresti se la prendessi durante la stagione del raffreddore e dell’influenza. L’echinacea è anche uno dei pochi rimedi che possono essere consumati durante la gravidanza e l’allattamento.

erbe-per-la-saluteL’astragalo è un altro buon rimedio tradizionale usato per tonificare il sistema immunitario le cui capacità di stimolare i globuli bianchi sono state testate clinicamente. L’astragalo è abbastanza delicato per i bambini e viene spesso assunto per diversi mesi durante la stagione fredda e influenzale. Puoi anche considerare di assumere l’estratto di foglie di olivo. Questo prodotto contiene un composto fenolico chiamato oleuropeina che ha attività antimicrobiche, antibatteriche e antinfiammatorie. Altri rimedi da assumere quotidianamente includono vitamina C, sambuco nero (noto per le sue proprietà antivirali), vitamina D e probiotici. Quando sei malato, oltre ai rimedi sopra elencati, potresti considerare di assumere, per un breve periodo, uno di questi rimedi erboristici consigliati. Andrographis in grado di fornire un robusto e immediato supporto immunitario alle infezioni del tratto respiratorio superiore (gola, seni paranasali e polmoni), specialmente in presenza di una grande quantità di muco e di grave congestione. Inoltre, gli studi hanno rivelato che la liquirizia ha proprietà antivirali ed è molto efficace nel lenire le mucose irritate, motivo per cui viene tradizionalmente utilizzata per alleviare la tosse secca e il mal di gola. La congestione polmonare e sinusale può anche essere trattata con la terapia respiratoria e l’olio essenziale di eucalipto.

L’olio di origano è estremamente popolare. Contiene carvacrolo e timolo che gli conferiscono la sua attività antimicrobica. Per alleviare il mal di gola, puoi diluire leggermente l’olio di origano e fare i gargarismi con esso prima di deglutire. E’ sempre consigliabile consultare un medico quando le tonsille sono di un rosso vivo, la tosse è pesante e c’è dolore toracico o difficoltà respiratorie.

Erbe per digerire bene

Una buona digestione è alla base di una buona salute. Infatti, se ti prendi cura della tua salute digestiva e tonifichi il tuo fegato, la tua immunità sarà migliore, ma anche il sonno e l’energia decuplicata.

cardo mariano

Il cardo mariano è una pianta la cui azione è concentrata sulla protezione del fegato. Protegge il fegato da abusi, intossicazioni e veleni, funghi non commestibili. Il principio attivo del cardo mariano, la silimarina, arresta i processi degenerativi nelle cellule del fegato, ha attività antiossidante e riduce l’infiammazione. Il cardo mariano agisce sulla membrana epatica e impedisce l’ingresso di veleni, prevenendo e curando così i danni al fegato. È usato in tintura o in capsule.

Erbe-per-la-saluteErba trinità o Anemone epatica

Questo composto è progettato per alleviare il fegato gonfio o stanco e può essere utilizzato per tonificare il fegato e la cistifellea. Lavorando con un fitocomplesso si ottengono risultati immediati (rilassamento del fegato e della cistifellea, miglioramento della digestione, riduzione della nausea e del gonfiore), ma anche effetti più permanenti e un notevole miglioramento della salute del fegato.

Carciofo

Pianta amara per eccellenza, la tintura di foglie di carciofo è un preparato con una lunga storia di utilizzo nei disturbi digestivi ed epatici. La sua azione terapeutica è principalmente legata alla sua azione coleretica sul fegato. Il carciofo favorisce la secrezione e il flusso della bile. Sono state identificate anche proprietà antiemetiche, antispasmodiche e carminative che possono giovare alle persone con sindrome dell’intestino irritabile.

Dente di leone

La tintura di tarassaco è usata come tonico digestivo e depurativo. Il tarassaco agisce principalmente sulla digestione e sulle vie urinarie, e i suoi effetti si fanno sentire sulla condizione generale del corpo, sul sangue, sulla pelle, sulle articolazioni. Promuove la riduzione dell’infiammazione e dei depositi, che ripristina la mobilità delle articolazioni. Il tarassaco tonifica anche il pancreas, le ghiandole surrenali e il fegato; aiuta quindi a regolare la glicemia. Viene utilizzato, in capsule o come tintura, quando la congestione epatica è associata a ritenzione di liquidi, malattie della pelle e dolori articolari.

CamomillaErbe-per-la-salute

La camomilla è una straordinaria pianta antinfiammatoria. È ben noto per i suoi effetti calmanti, ma è molto importante anche la sua azione sulle mucose digestive. Esercita un’azione antinfiammatoria sulla mucosa dello stomaco e sull’intero apparato digerente. Grazie ai suoi principi amari, la camomilla ripristina le secrezioni digestive, normalizza i movimenti dell’apparato digerente e fa miracoli sulle ulcere dello stomaco. Grazie alla combinazione della sua azione antinfiammatoria, tonica amara e pianta calmante, la camomilla è una pianta d’elezione per i disturbi del fegato caratterizzati da reflusso, irritazione gastrica e digestione difficile, soprattutto quando queste condizioni sono associate a stress, stanchezza e spossatezza. Lo prendiamo qui in infuso, 3-4 tazze al giorno.

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