Prendete un sacchetto di patatine, una bottiglia di olio vegetale, della salsiccia confezionata o una scatola di cereali o biscotti e scoprirete, che le probabilità di trovare BHA e / o BHT nella lista degli ingredienti è molto alta.
BHA (idrossianisolo butilato) e BHT (idrossitoluene butilato) sono ampiamente utilizzati dall’industria alimentare come conservanti, principalmente per evitare che gli oli negli alimenti si ossidino e diventino rancidi. L’ossidazione colpisce il sapore, il colore e l’odore degli alimenti, ma soprottutto, riduce alcuni nutrienti, e se il cibo non è nutriente a cosa serve? Sembra comunque che, BHA e BHT possono avere delle proprietà antimicrobiche, mentre il BHT è anche venduto negli integratori come antiossidante.
Conservanti: ma fanno bene o fanno male?
La controversia sulla sicurezza di BHA e BHT è ancora aperta, anche se da sempre sosteniamo l’importanza di mangiare senza conservanti, senza coloranti, senza additivi chimici. Finora la ricerca non è andata oltre gli esperimenti sugli animali, quindi non ci sono riscontri specifici di questi additivi sulle persone. Negli Stati Uniti, la Food and Drug Administration (FDA) cataloga questi additivi alimentari come GRAS (generalmente riconosciuto come sicuro), il che significa che sono considerati sicuri per l’uso previsto in quantità specifiche, quindi non hanno bisogno di essere sottoposti ad ulteriori accertamenti prima di essere immessi sul mercato – apriamo una parentesi per ricordare che in America, basta una dichiarazione da parte del produttore che attesta che i suoi prodotti sono GRAS (generalmente riconosciuti come sicuri) senza ulteriori controlli, e tutto è a posto-.
Ma sempre in America, un comitato indipendente ha sollevato dubbi sulla sicurezza di questi additivi e ha chiesto di approfondire le ricerche per la sicurezza generale,sostenendo che “esistono troppe incertezze” . A questa, si sono aggiunte altre organizzazioni sanitarie sollevando preoccupazioni sul BHA e BHT richiedendo ulteriori esami.
I dati riscontrati sulla base di studi sugli animali, hanno rilevato secondo il National Toxicology Program, che il BHA “può ragionevolmente prevedere il cancro nell’uomo”, mentre il BHT è stato collegato ad un aumento, o talvolta ad una diminuzione, di rischio di cancro negli animali. La conclusione del gruppo di consumatori del Centro per la Scienza nell’interesse pubblico cita quindi BHA come additivo che serve ad “evitare” e mette BHT nella colonna “cautela”. (fonti: http://www.berkeleywellness.com)
Il BHA e il BHT vengono assorbiti dal corpo e gli effetti biologici che hanno possono essere anche nocivi, mentre altri invece, possono essere utili. Alcuni studi svolti in laboratorio e su animali hanno trovato che BHA e BHT, ad alti livelli, così come ai livelli più bassi presenti negli alimenti possono avere proprietà anti-cancro, (forzando secondo noi, molto la ricerca), potrebbero aiutare nel rallentare l’azione dei radicali liberi dannosi oppure stimolare la produzione di enzimi per disintossicare agenti cancerogeni.
Altre ricerche stabiliscono invece che, basse dosi di BHA sono tossiche per le cellule, mentre alte dosi sono protettive, o viceversa, che basse dosi vanno bene, ma alte dosi sono dannose.
In altre parole, nessuno sa veramente come BHA e BHT agiscono nel corpo umano.
Quello che vogliamo dire con questo articolo, è che purtroppo non si riesce a stabilire una verità sui benefici o meno degli additivi. Siamo convinti, per quanto ci riguarda, che evitare cibi con additivi chimici, sia sempre la soluzione migliore. Indubbiamente l’industria sosterrà indiscutibilmente, che l’uso di queste sostanze porta vantaggi, benefici al nostro organismo, altrimenti dovrebbero chiudere perché è impossibile, far girare per mesi prodotti da uno Stato all’altro, in condizioni climatiche diverse e con tutte le problematiche esistenti. Ma sono gli stessi Enti che ci dovrebbero tutelare a consentire l’uso degli additivi chimici, basandosi sul concetto delle minime quantità, o, DGA (dosi giornaliere consigliate) come se la gente sapesse come quantificare una “dose” giornaliera di additivi, e sapesse “contare” tutti gli additivi (minimi) presenti negli alimenti.
A questo proposito vogliamo segnalare il prosciutto (senza carne di maiale) gonfiato con acqua, di cui parleremo prossimamente, dove ancora una volta la gente sarà convinta di acquistare la qualità a buon prezzo mentre pagherà l’acqua aggiunta, secondo quanto annunciato da Coldiretti.
Resta il fatto che gli effetti del BHA edel BHT, come di tutti gli altri additivi, sulla nostra salute non sono ancora chiari, limitare la quantità di consumo è il minimo che si può consigliare come limitare, in particolare, il consumo di snack e dolci, che non sono cibi salutari in ogni caso. Mangiare cibi più freschi e trasformati senza conservanti, senza coloranti, senza additivi chimici, è ancora possibile, basta cercare.