Consapevolezza alimentare, cos’è?

consapevolezza-alimentareAbbiamo trovato un vecchio, ma sempre utile, articolo del Prof. Berrino che aiuta a capire come mangiamo, qual è la nostra consapevolezza quando facciamo tutti i giorni e più volte al giorno, un gesto apparentemente scontato? Mangiamo per riempirci la pancia e trangugiamo senza pensare altro che dobbiamo saziarci o mangiamo con rispetto e sacralità? Ci siamo mai soffermati davvero a riflettere su come mangiamo? Qual è il nostro atto di consapevolezza in questo rito quotidiano? Cosa insegniamo ai nostri figli?

Il famoso oncologo Prof. Franco Berrino ha individuato 7 livelli di consapevolezza alimentare nei quali ci possiamo identificare. Ogni livello ha radici radicate nell’infanzia, nell’educazione, nel vissuto di ciascuno di noi. Ecco quali sono:

Consapevolezza del lattante

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E’ il ivello più basso quello del lattante; è quello materiale in cui si mangia solo per riempirsi la pancia.Il cibo spesso non è nemmeno un piacere, ma solo una necessità.

Consapevolezza sensoriale

Il livello sensoriale si sviluppa durante lo svezzamento. In questa fase si crea il gusto al quale si rimarrà affezionati tutta la vita. Sono i genitori che fanno assaggiare i cibi al bambino e quindi a determinare abitudini che, spesso, rimangono consolidate per tutta la vita

Consapevolezza sentimentale

Questo livello ama i cibi che preparava la mamma.; fa rifermento all’età tra i 7 e i 14 anni nella quale ci si identifica negli adulti. Fortunati sono quei bambini che trovano sulla loro strada educatori che insegnano loro a trovare piacere nel gustare cibi naturali.

Consapevolezza intellettuale

Il livello intellettuale si sviluppa durante l’adolescenza quando, per esempio, i ragazzi imparano che fumare fa male e di conseguenza non capiscono perchè i genitori lo facciano, intimandogli di smettere. Questo è il livello a cui appartengono tutti i nutrizionisti: tutto ha una spiegazione meccanica, scientifica.

Consapevolezza ideologica

In questo livello ideologico troviamo, per esempio, i ragazzi che diventano vegetariani o vegani per motivazioni etiche e animaliste, per il rispetto degli animali e per evitare sofferenze ad altri esseri viventi.

Consapevolezza sociale

Il sesto livello è quello del giudizio di consapevolezza sociale. In questa fase troviamo gli adulti che si preoccupano della comunità, dell’uguaglianza degli esseri umani, della mensa dei bambini a scuola, di procurare cibo per chi non ne ha

Consapevolezza della giustizia

Questo settimo livello, è il più alto, è quello della giustizia. In questa fase si sceglie il cibo che rispetta la terra, ci si chiede quale danno possiamo aver fatto al pianeta prima di mangiarlo, se sono stati usati pesticidi, se sono stati uccisi animali, se sono stati sfruttati dei bambini per ottenere quel cibo, se i prodotti che mangiamo sono senza conservanti, senza coloranti, senza additivi chimici. Gli appartenenti a questo livello solitamente si mettono a tavola dicendo un preghiera o comunque facendo almeno un cenno di ringraziamento verso la Terra, verso chi ha prodotto il cibo e verso chi lo ha cucinato. E rispetta l’ordine dell’universo.

E tu? A quale livello di consapevolezza alimentare appartieni?

 

 

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