E’ su tutti i giornali la notizia che potrebbe portare una ventata di cambiamento nel settore dell’alimentazione. Si parla tanto di cibo spazzatura e nessuno fa nulla. L’Ungheria ha avanzato la proposta di mettere una tassa su bevande gassate, patatine fritte e hamburger. Visto che sono considerati alimenti nocivi per il loro alto tasso di zucchero, caffeina, grassi, le aziende dovranno contribuire “maggiormente al finanziamento del sistema sanitario”.

La proposta venne avanzata per la prima volta nel 2000 dal famoso nutrizionista inglese MO Malek. Secondo il capo del dipartimento di scienze sociali dell’ università di St Andrews, il cibo grasso dei fast foods costituisce un rischio per la salute, come fumo e alcolici, prodotti sui quali lo Stato impone pesanti imposte. Tassare il cibo in base alla percentuale di nocività aiuterebbe a scoraggiare i consumatori da una parte e dall’altra, a costringere le aziende ad usare materie prime di migliore qualità.

La proposta venne avanzata per la prima volta nel 2000 dal famoso nutrizionista inglese MO Malek. Secondo il capo del dipartimento di scienze sociali dell’ università di St Andrews, il cibo grasso dei fast food costituisce un rischio per la salute, come fumo e alcolici, prodotti sui quali lo Stato impone pesanti imposte. Tassare il cibo in base alla percentuale di nocività

aiuterebbe a scoraggiare i consumatori da una parte e dall’altra, a costringere le aziende a comprare materie prime di migliore qualità.

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