Sempre più difficile fare la spesa…
Sempre più spesso i giornali avvertono di lotti ritirati, cibi scaduti, certificazioni false. Senza voler aggiungere nulla, ci limitiamo a riportare le notizie. Negli ultimi tempi: dal ragù al miele, al sale, fino ai cioccolatini…
Cibo ritirato: cioccolatini
Partendo dall’ultimo prodotto, ritirato alcuni giorni fa, il 7 febbraio, leggiamo:
“…Ritirati dal commercio cioccolatini Pernigotti, è la stessa società a comunicarlo invitando i supermercati a togliere il prodotto dalla vendita.
I famosi Cremini Pernigotti fatti di cioccolato e latte sono stati controllati dalle autorità sanitarie e al loro interno sono state trovate larve di insetti. La partita di cioccolatini ritirata dagli scaffali è la seguente:
Cremini in confezione a forma di cilindro da 350 g. Il lotto interessato è il numero: L1D con scadenza 31 gennaio 2016.
Le larve trovate all’interno dei cioccolatini sono quelle delle farfalline che spesso si possono trovare nei cereali, nella pasta e nel pane, si formano anche…. La notizia appare su Eticamente.it, ma non solo
Il Fatto Alimentare, oltre a riportare la notizia dei cioccolatini Pernigotti avverte anche del ritiro del sale alimentare:
Cibo ritirato: sale
“La Coop ha ritirato il prodotto “Sale Fino di Sicilia più Iodio” (confezione da 1 chilogrammo) prodotto dall’azienda Italkali, una delle principali aziende europee per l’estrazione, la lavorazione e l’esportazione del salgemma, a causa della “non conformità dell’imballaggio”.
Questa la dichiarazione de “Il Fatto Alimentare” inerente alla vicenda: “secondo le nostre fonti l’Arpa del Lazio ha riscontrato nel cartone utilizzato per la confezione un eccesso di piombo e questo ha determinato il ritiro del prodotto“. Il problema, quindi, non è nel sale in sè ma nell’imballaggio di cartone appunto che contenendo un eccesso di piombo non è adatto ad entrare in contatto con gli alimenti.
Cibo ritirato: miele
Ma anche il miele, ritenuto uno dei prodotti alimentari che non può essere “adulterato” viene ritirato dal mercato, ed è anche una delle marche più specializzate nel settore…
“Miele Ambrosoli, ritiro dal mercato per una partita del noto prodotto alimentare, disposta dal ministero della Salute in collaborazione con l’azienda produttrice. Si tratta di un lotto di vasetti da 250 grammi, il numero identidificativo è M0509: è stato commercializzato tra giugno e luglio 2014, ha data di scadenza 5/2017 ed è già stato oggetto di un allerta a suo tempo. Il motivo del ritiro dal mercato è relativo alla presenza di antibiotici nel prodotto, sostanze incompatibili con la commercializzazione. A segnalare il problema, una Asl della regione Veneto, l’allerta è arrivato anche in Campania e in particolare nei supermercati di Napoli dove…”
Non solo fanpage.it riporta la notizia viene riportata anche da Il Giornale, che continua con il racconto di “Francesco Emilio Borrelli dei Verdi a Napoli – La Asl di Napoli aveva ispezionando tutti i centri vendita del territorio cittadino per assicurarsi che il prodotto fosse ritirato e restituito per nuovi controlli. Ancora oggi si è in attesa dei risultati delle analisi che qualora risultassero positive positive dimostrerebbero che i consumatori di questo miele avrebbero ingerito un prodotto con sostanze che potrebbero essere state nocive per la salute”… Notizia riportata anche da L’Eco di Bergamo,
Cibo ritirato: ragù
Ma alla lista si aggiunge anche il Ragù Contadino della Barilla che come riporta Libero
“Tutti i supermercati a marchio Coop hanno ritirato dal mercato il Ragù contadino Barilla con Vino Rosso nella confezione da 400 grammi. Secondo quanto ha comunicato la catena Coop, nella sua confezione il ragù contadino non riporta nella composizione la presenza di sedano e di latte. Si tratta di due alimenti che potrebbero scatenare reazioni allergiche nei soggetti sensibili. Ecco l’annuncio della Coop: “Barilla precauzionalmente ha già attivato le procedure di ritiro del prodotto dalla vendita. Invitiamo i consumatori allergici a sedano o latte che lo avessero acquistato a non utilizzare il prodotto e a contattare il Numero Verde Barilla 800862323 per qualunque informazione si rendesse necessaria». Il lotto di Ragù Barilla in questione ritirato dal mercato è il codice leggibile sul tappo-capsula666136704, con scadenza 18 giugno 2016. “ Letto anche su CItyrumors.it…
Ma non finisce qui:
“Il 28 gennaio scorso il Corriere Adriatico aggiornava i lettori sulla vicenda del Falso Bio:
” Le indagini sino ad oggi eseguite, hanno consentito – nel tempo – di procedere al sequestro di oltre 2.200 tonnellate di granaglie, falsamente certificate biologiche, per un valore complessivo pari a circa 3 milioni di euro e permesso di denunciare 35 persone, coinvolte nel traffico illecito di prodotti agricoli, iscritte nel registro degli indagati dall’Autorità Giudiziaria competente.”
Cibo falso
“Continua con nuovi sviluppi l’inchiesta dei militari del Comando Provinciale di Pesaro e dei tecnici del Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali, nell’ambito dell’indagine “Vertical Bio”, avviata da quasi due anni dalla locale Procura della Repubblica….
…all’associazione per delinquere transnazionale, resisi responsabili di aver promosso e partecipato, anche avvalendosi di società estere appositamente costituite, ad attestare la falsa certificazione dei prodotti agricoli convenzionali come biologici.