Caramello III e IV : il pericolo dietro al colore
I coloranti artificiali vengono utilizzati per esaltare l’aspetto degli alimenti, in modo particolare di quelli che hanno poco valore nutritivo. Molte domande sono state sollevate sulla sicurezza dei coloranti che vengono usati oltre che per gli Alimenti, anche per i Farmaci e nella Cosmesi, ma l’uso dei coloranti è troppo importante per attirare l’attenzione, soprattutto dei più piccoli.
Uno tra i tanti e pericolosi coloranti chimici è il Caramello III e IV, di cui è importante sapere che può contenere 4-metilimidazolo (4-MEI) – causa di molti tumori secondo uno studio del National Toxicology Program (NTP 2004)-. Anche l’Autorità europea per la sicurezza alimentare ha espresso preoccupazione per via del furano, contenuto in questo colorante, associato con il cancro (EFSA 2011b).
(il furano è un liquido chiaro e incolore, molto volatile ed altamente infiammabile, con un punto di ebollizione vicino alla temperatura ambiente. È tossico e può essere cancerogeno, viene infatti generalmente considerato un inquinante organico persistente. I dibenzofurani policlorurati, come il TCDF, sono composti derivati del furano assimilati alle diossine wikipedia).
Dove troviamo il Caramello III e IV?
E’ il colorante di molte bibite che ben conosciamo e consumiamo, dalle cola nelle varie declinazioni, al chinotto, ma lo troviamo nelle caramelle, in alcuni aceti balsamici e nella salsa di soia. Quando il colore è scuro il colorante è il caramello solfito-ammoniacale, in codice E150 d, che da quanto sostiene uno studio uscito qualche anno fa sul Lancet Oncology, è un possibile cancerogeno.
Sono molti e sempre attuali dibattiti e ricerche per stabilire gli effetti dei coloranti chimici sul comportamento dei bambini. Alcuni studi hanno riscontrato che le miscele di coloranti sintetici e il conservante benzoato di sodio dimostrano uno stato di iperattività (Bateman 2004; McCann 2007).
L’Autorità europea per la sicurezza alimentare ha concluso che la presenza di coloranti chimici negli alimenti può avere un “effetto piccolo e statisticamente significativo sull’attività e l’attenzione nei bambini“, e che questo effetto può essere un problema per alcuni individui sensibili (EFSA 2008a). Altri studi non hanno trovato un’associazione tra iperattività e cibo sintetico colorante (Arnold 2012; EFSA 2008a).
Evitare è meglio che provare…
Evitare prodotti con il Caramel III e IV, E150 d, può essere difficile, anche perché l’attuale regolamento consente ai produttori di alimenti di stampare semplicemente il colore artificiale sull’etichetta del prodotto. Ma i consumatori possono evitare i coloranti sintetici informandosi dai diversi siti, oltre che dagli elenchi pubblicati, soprattutti evitando i peggiori. Per quanto riguarda il caramello III e IV in Europa, l’EFSA ha rivisto le dosi giornaliere preoccupata degli studi che hanno rilevato questo colorante chimico come causa di cancro.
Se l’industria alimentare non rinuncia alle sue alchimie poco salutari, il consiglio è sempre valido: evitate! Imparate a mangiare senza conservanti, senza coloranti, senza additivi chimici: per quanto difficile, non è impossibile!