Buone lenticchie…un augurio per le feste

Considerate insieme ai fagioli, ai ceci, il piatto dei poveri, questo piccolo legume è un alimento ricchissimo ed è anche il piatto di buon augurio per eccellenza. I motivi? Sono tanti!

Di lenticchia ne abbiamo già parlato ma in questi giorni prossimi al cenone vogliamo dedicargli un risalto tutto particolare. Potremmo dire che la lenticchia è antica quanto il mondo. Già 7000 anni prima di Cristo troviamo testimonianze della sua coltivazione in Asia e poi nel bacino Mediterraneo, ma è anche l’Antico Testamento a parlarci di questo piatto per cui Esaù vendette la primogenitura (Genesi 25,25); nel Libro di Ezechiele, il Signore comanda di cucinare un tipo speciale di pane, che il profeta dovrà mangiare per un periodo di centonovanta giorni.

Buone lenticchie… anche nella Bibbia

Prendi grano, orzo, fave, lenticchie, miglio e farro, mettili in un recipiente e fattene del pane…” (Ezechiele 4,9). Troviamo ancore le lenticchie nel secondo libro di Samuele 17:28 “…portarono dei letti, dei catini, dei vasi di terra, del grano, dell’orzo, della farina, del grano arrostito, delle fave, delle lenticchie, dei legumi arrostiti…” Al versetto 23:11 “…dopo di lui veniva Samma, figlio di Aghè, l’Ararita. I Filistei si erano radunati in massa. In quel luogo c’era un campo pieno di lenticchie e, mentre il popolo fuggiva davanti ai Filistei…” Per la pregevole quantità  di  proteine, vitamine, fibre, fosforo e potassio, per l’alto valore nutriente oltre che per il loro gusto,  le lenticchie conquistarono velocemente le tavole dei ricchi greci e romani che attribuivano a questo legume grandi proprietà terapeutiche ma  restavano comunque il piatto dei poveri  perché si coltivavano facilmente e quindi facilmente si reperivano, costavano poco, e nutrivano molto. Erano talmente apprezzate che da tempi immemorabili regalare lenticchie significa augurare buona fortuna. La tradizione popolare racconta che a fine anno, regalare una “scarsella” (la piccola borsa in cuoio stringata con un laccio) dove si tenevano le monete piena di lenticchie, significava augurare a chi la riceveva, che si trasformassero in monete, nei secoli le lenticchie hanno mantenuto questo ruolo della tradizione.

Buone lenticchie… in tutti i sensi

Il suo nome scientifico è Lens esculenta, è una leguminosa annuale dallo stelo rampicante che può arrivare fino a 70 cm e foglie alterne allungate. I fiori che appaiono tra maggio e luglio,  2 o 4 sono bianchi o celeste- violaceo pallido, mentre i frutti sono baccelli piuttosto rettangolari che contengono i semi di diversi colori. Infatti la lenticchia può essere marrone scuro, giallognola, rossa, rosa, appiattita. In Italia esistono diversi tipi di lenticchie e abbiamo preso la palla al balzo per farvi conoscere le lenticchie più famose d’Italia. Un modo per augurarvi un anno pieno di benessere, di successo, di soldi e soprattutto pieno di salute. Molto dipende dalla fortuna ma moltissimo da noi. Care mamme, cominciamo a mangiare correttamente, a scegliere prodotti semplici senza conservanti, senza coloranti, impariamo a mangiare meno e meglio, e prodotti veramente pieni di salute, proprio come le lenticchie. Buon Anno!

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