Bimbi, piccoli grandi cuochi

home-cibimboBimbi, quanti momenti passereste insieme ai vostri genitori in cucina? Momenti da condividere per crescere insieme ai propri figli, educarli alla cultura alimentare, scoprire insieme come è bello trovare ricette, fare la spesa insieme, leggere un libro, scoprire nuovi cibi e nuovi piatti …

Come insegnare  a cucinare ai nostri bimbi? Semplice!  Invitateli a fare le stesse cose che fate voi, date loro qualche idea e lasciate che… elaborino. Non è mai troppo presto per iniziare ma non tralasciate la cosa più importante: insegnate loro a scegliere la qualità! Insegnate loro a scegliere prodotti locali, sani e naturali. Freschi, senza conservanti, ne coloranti, ne altri additivi chimici.

Per divertirvi insieme ai vostri bimbi vi suggeriamo 10 piccoli consigli

1 –  Lasciate il comando ai bimbi.  Qualunque cosa facciate, fate in modo che siano loro a decidere cosa cucinare, quale piatto preferiscono, cosa amano di più.  Guardate insieme qualche libro o rivista di cucina, oppure  qualche sito internet per cercare ricette o come migliorare la vostra. Sarà un buon metodo per insegnar loro ad informarsi e ed  approfondire gli argomenti. Carta e penna  per  scrivere la lista degli ingredienti  e via a far la spesa, se non avete già tutto in caso. A questo punto dividete i compiti.

2 –  Sicuramente la cosa migliore è iniziare con qualcosa di molto semplice in modo che riescano a terminare il percorso ed essere soddisfatti  del risultato finale. Anche due uova al tegamino possono essere un buon inizio perché imparino ad avere fiducia in cucina.

3 – Cedete il controllo, o meglio date spazio ai piccoli cuochi in cucina lasciando a loro la possibilità di commentare e decidere i dettagli. Se vogliono fare dei biscotti minuscoli o aggiungere salame  all’insalata va benissimo, anche se non è proprio quello che vorremmo fare lasciamoli sperimentare. Cercate anche di sostenere le loro iniziative e di appoggiarli magari rendendo ancora più gustosi  o interessanti i le loro creazioni in modo che possano sentirsi dei campioni.uova

4 –  Non pensate alla perfezione. In questi primi esperimenti ordine e perfezione non hanno la priorità, quindi ricette semplici,  ed alternative pronte in modo che se i risultati non sono proprio dei migliori, qualcosa di bruciato o non proprio buonissimo….  sapete come ovviare agli inconvenienti senza farli sentire in colpa.

5 – Perché prendano confidenza in cucina è bene non sgridarli se la farina arriva fino al soffitto o le uova fanno una bella frittata in terra…  mettetelo in conto, sono cose che capitano e loro devono iniziare a far pratica con situazioni completamente nuove. Abbiate pazienza altrimenti  lasciate perdere perché se rimproverati potrebbero rifiutarsi di collaborare. Sorridendo invece, dimostrate che pulire non è poi così drammatico: fa parte del gioco!

6 – Insegnate a pulire. In questo modo, senza stress e con una punta di sfida, stimolateli a far si che la cucina sia perfetta anche come pulizia. Ci vorrà del tempo ma lo capiranno che una volta che sono stati preparati tutti gli ingredienti e sono a cuocere è giusto rimettere a posto la bottiglia dell’olio o il barattolo del sale. Si renderanno conto che pulizia e cucina devono andare di pari passo e  saranno i primi a rimettere a posto tutto.

7 – Conoscere i propri limiti. E’ importante  sapere cosa fare e non fare non solo come piatti ma come disponibilità nei confronti dei  nostri bimbi. Quindi cerchiamo di metterci in cucina quando sappiamo che abbiamo il tempo necessario per farlo, in altre parole quando non avete appuntamenti importanti  o dovete correre al lavoro o pochi minuti per cena… Si rischierebbe di trasformare  un momento bellissimo con i vostri figli in ore da panico. Scegliete un giorno, programmatelo insieme e godetevi  tutto quello che viene fuori.

8 – Siate sempre calmi e attenti  soprattutto  quando il vostro bimbo pende in mano una coltello o è dietro a una pentola  sul fuoco. Mettergli l’ansia non lo aiuterebbe certo ma assisterlo in ogni passaggio senza fargli sentire la vostra preoccupazione è la migliore guida che possiate dargli.

9 – Attenti a quel che dite. La diplomazia s’impara con i bimbi. Rispondere cercando di far vedere altri aspetti del problema piuttosto che dire bruscamente che qualcosa non va o è sbagliato, li porta a trovare in voi un sostegno e un amico piuttosto che un cerbero  che li giudica… Provare, sperimentare  comportano  anche sbagliare. ”

10 –  Ed infine apprezzate quello che fanno i vostri figli. La buona volontà e l’amore che hanno messo per essere apprezzati da voi… è il risultato più bello!

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