Tra i dieci peggiori additivi alimentari da evitare: E621 e i grassi trans
Continuando a leggere l’articolo di foodmatters.tv: I 10 peggiori additivi alimentari da evitare assolutamente, dopo l’aspartame e lo sciroppo di mais, troviamo il Glutammato di sodio (MSG / E621). Dove troviamo questo additivo? L’MSG è un amminoacido utilizzato come esaltatore di sapidità in minestre, condimenti per insalate, patatine fritte, primi piatti surgelati, in molti cibi già pronti, e viene usato spesso anche nei ristoranti. Il Glutammato di sodio, è un additivo alimentare che si trova spesso nel cibo cinese (da qui la sindrome da ristorante cinese), in molti snack e merendine, patatine, biscotti, condimenti, la maggior parte dei prodotti di Campbell Soup, piatti pronti surgelati e carni. In Italia lo troviamo principalmente nei dadi da brodo e nei preparati granulari per brodo, sia vegetali che di carne. Lo troviamo in tantissimi prodotti formaggi, pesce, carne, ovunque serva dare sapore. Se una volta veniva estratto da un’alga giapponese, ora l’E621 è un additivo alimentare prodotto chimicamente in laboratorio.
Quali effetti può causare l’MSG? Questo additivo alimentare è conosciuto come “excitotoxin”,in altre parole una sostanza che stimola le cellule del sistema nervoso al punto di creare gravi danni se non addirittura la morte. Gli studi dimostrano che il consumo regolare di questo esaltatore di sapidità può provocare effetti collaterali che includono depressione, disorientamento, danni agli occhi, affaticamento, mal di testa, e l’obesità. E’ una delle cause degli aumenti di peso perché l’MSG agisce direttamente sul cervello disinserendo la funzione “Sono pieno”, quindi non provando la sensazione di sazietà, si continua a mangiare.
4. Tra le sostanze più pericolose che consumiamo ci sono i grassi trans o idrogenati. Questi additivi alimentari sono utilizzati per migliorare ed allungare la vita dei prodotti che spesso vengono esposti per dei periodi lunghissimi negli scaffali di negozi e supermercati. Dove li troviamo? I grassi idrogenati li troviamo facilmente nei cibi da Fast Food: ad esempio i fritti e in alcuni alimenti trasformati a base di margarina o oli vegetali parzialmente idrogenati. Dalla margarina alle patatine passando per cracker e molti prodotti da forno. Nei Fast Food, con i vari hamburger (carni macinate, salsicce) e cheeseburger; nel burro, nell’olio di soia e purtroppo, in moltissimi altri prodotti, è consigliabile quindi fare molta attenzione. Questi additivi: miglioratori e conservanti, si ottengono da un processo di idrogenazione (un processo di indurimento che trasforma prodotti liquidi, come l’olio ad esempio, in margarina, quindi in solido). Quali sono gli effetti dei grassi trans? Numerosi studi dimostrano che questi additivi alimentari aumentano i livelli di colesterolo LDL mentre diminuiscono quelli del colesterolo buono, HDL; aumentano il rischio di attacchi di cuore, di malattie cardiache e ictus. Inoltre questi grassi, contribuiscono ad aumentare le infiammazioni, il diabete e altri problemi di salute. In Danimarca, ne avevamo già parlato, sono vietati gli oli e i grassi trans che superano la soglia del 2%; oltre la multa c’è la galera. Un’azione molto importante per diminuire, anche se solo parzialmente gli oli idrogenati. Per approfondire l’argomento sui grassi idrogenati interessanti informazioni troviamo in www. valori-alimenti.com