Acqua, ancora acqua al sapore di piante e frutta
Acqua di betulla
L’acqua di betulla è originaria della Scandinavia e dei paesi baltici, dove viene tradizionalmente consumata come “elisir”. In primavera, unica volta dell’anno, si raccoglie la “resina” dall’albero per farne questa bevanda. Questa linfa, sottile e chiara, che scorre dalle radici ai rami, contiene minerali come il potassio, gli enzimi, gli amminoacidi, zuccheri ed altri componenti utili all’albero, ma non necessariamente all’uomo. Descritta come un po dolce e croccante l’acqua di betulla è promossa dall’azienda che la produce per la reidratazione, simile all’acqua di cocco ma non ha base scientifica a supporto per simili affermazioni
Acqua di cactus
Questa bevanda si ricava dal frutto del cactus, la pera spinosa, che viene ridotto ad un puré, diluito con acqua e poi filtrato e talvolta aromatizzato e addolcito con zucchero. Viene promossa per i suoi supposti effetti antinvecchiamento e rivitalizzanti della pelle, grazie ai betalain “rari e potenti” (antiossidanti) di cui è ricca questa pianta. Secondo l’azienda che la produce, quest’acqua avrebbe anche la proprietà di “pulire” e “disintossicare” l’organismo (anche se il corpo non ha bisogno di essere pulito o disintossicato), ridurre il gonfiore degli occhi, migliorare le prestazioni atletiche e anche aiutare dopo una “sbornia”. Anche se la ricerca ha dimostrato alcuni potenziali benefici del cactus (pianta) e di alcuni suoi costituenti (come taurina), le bevande non hanno alcun test scientifico che supporti la loro validità.
Acqua di acero
Parliamo della linfa dell’ acero che, quando concentrato, diventa sciroppo d’acero. La bevanda è leggermente più spessa dell’acqua e lievemente dolce. Diverse aziende vendono acqua d’acero, come prodotti “naturalmente idratanti ” pieni di composti ottimi per la salute. Un’azienda in particolare, sostiene di avere “46 sostanze bioattive essenziali per la salute”, utile per preservare da malattie, impedisce malattie degenerative o aiuti alla digestione, come dice il sito web della società. Non c’è prova che confermi la validità di quanto sostengono.
Acqua di oliva
L’oliva è parte integrante di una sana dieta mediterranea, ma si possono ottenere gli stessi vantaggi dell’acqua di oliva? Un’azienda la pensa proprio così. Sembra che una bottiglia di acqua d’oliva “mediterranea “, ricavata dai “rifiuti” lasciati dalle olive precedentemente pressate per l’ olio, offra la stessa quantità di sostanze fitochimiche (composti vegetali) regalando il “potere di ringiovanire” come un quarto di olio d’oliva, ma con solo 20 calorie e nessun grasso. Anche se, (non c’è nessuna scienza a sostenere questa affermazione), gran parte dei benefici per la salute dell’olio d’oliva provengono dai “grassi sani”, probabilmente in sinergia con altri costituenti. Ma il sapore dell’acqua è quello dell’olio d’oliva? “Assolutamente no“, dice l’azienda, i gusti sono: albicocca; cocco e zenzero; lime.
Acqua d’anguria
Un’altra azienda invece, dalla polpa e dalla scorza di cocomero produce una bevanda che fornisce la vitamina C (60 per cento del valore giornaliero); il potassio e il Lycopene (un carotenoide con proprietà antiossidanti). Con 60 calorie e 12 grammi di zucchero naturale è meglio di una bevanda con soda e può essere rinfrescante dopo un allenamento (anche se non avendo sodio, non è indicata come bevanda per chi fa sport e ha bisogno di integrare sodio dopo aver sudato durante gli allenamenti). Un altr’azienda invece, produce una bevanda che contiene solo una “spruzzata” di anguria , ma in realtà altro non è che “sapore di anguria”) e quindi non nutrienti, ma né zucchero né calorie.
La morale è che se queste bevande piacciono, si possono bere ma non per i loro effetti benefici ma per il loro sapore. Niente di meglio dell’acqua per rimanere ben idratati è ancora, se possibile, acqua di rubinetto.