Portafortuna: allo scoccare della mezzanotte siamo pronti a salutare l’anno che
sta finendo e a correre incontro al nuovo che tutti vorremmo pieno di soldi, successo, lavoro ed infine, anche di salute. Come bambini ripassiamo ad uno ad uno promesse e propositi e siamo pronti appena sentiamo il botto, ad esprimere i nostri desideri, proprio come quando vediamo cadere una stella, e per essere sicuri che si avverino tutti i nostri desideri, ci afferiamo a riti e tradizioni che puntualmente si presentano tutti gli anni… Tantissimi sono gli “amuleti” e i “talismani” che si rispolverano per questa notte, ma per fortuna, al primo posto tra i simboli ben augurali troviamo il cibo, almeno non si spreca!
Fra antiche credenze e nuove mode per il cenone di Capodanno si mangia sempre qualcosa di buono, di speciale – perché i cibi scelti come portafortuna sono buonissimi, se poi ben cucinati diventano eccellenti – che ci regalano un sorriso e la speranza di giorni migliori. Quindi, per chiudere il vecchio l’anno ed iniziare il nuovo sotto i migliori auspici a tavola non devono assolutamente mancare questi cibi:
Pasta: tutta la pasta è ottima ovviamente ma le tagliatelle in particolare simboleggiano la lunga vita (anche spaghetti, bucatini tutto la pasta lunga) e chi ha lunga vita può ritenersi fortunato; non mi sembra una brutta idea, l’importante è non esagerare.
Sono in molti a credere che mangiare maiale a fine anno porti fortuna, forse perché è così bello grasso, o forse perché del maiale non si butta via nulla e allora si pensa subito all’abbondanza o perché i maiali cercano tutto con il loro naso così proteso in avanti che per molti simboleggia il progresso. Qualunque sia il motivo, il maiale è ben augurale, comunque si mangi: che sia prosciutto o salsicce, tutto maialino da latte arrosto o lo stinco o pancetta o semplicemente arrosto… ma, solo lo zampone o il cotechino rappresentano il piatto della tradizione italiana.
Immancabili le lenticchie come insostituibile contorno al piatto della tradizione o, in zuppe, insalate, salse. Forse non sapete che tutti i legumi sono ben augurali perché assomigliano ai soldi, ma le lenticchie sono considerate il portafortuna per eccellenza, perché? La forma piatta che ricorda una moneta sembra sia diventata un rito di buon augurio già dai tempi dei Romani e anche in Brasile, pensate, c’è la stessa usanza.Per molti, soprattutto all’estero, portano fortuna le verdure a foglia larga perché assomigliano alla carta moneta , e chi non vorrebbe più soldi ogni nuovo anno? Tutto dal cavolo rapa in primis ad un mix d’insalate, purché a foglia larga, che fanno benissimo al nostro organismo, e allo spirito se ci fa sorridere, un tocco di verde lo consigliamo davvero quest’anno. Che non sia la volta buona?
Nelle Marche, ma non solo, non deve assolutamente mancare l’uva bianca da tavola. Una volta si conservavano grappoli appesi a canne sistemate in soffitta, perché secondo la tradizione contadina, mangiare dodici chicchi, uno per mese ma correttamente, uno dietro l’altro allo scoccar della mezzanotte, porterebbe abbondanza per tutto l’anno… Quest’usanza si trova anche in Spagna e Portogallo
Anche il melograno è fra la frutta che porta fortuna. I tanti chicchi fanno pensare a tanti soldi, e mai come quest’anno credo sia questo il più grande desiderio di molti. In Grecia lo sbattono in terra davanti alla porta di casa per aprirlo e vedere quanti “soldi” ( i grani che escono) entreranno. I chicchi simboleggiano prosperità e buona fortuna, quindi piiù semi, più fortuna. La tradizione è carina ed anche uno spreco; se usassimo qualche stratagemma per non buttare il melograno e mangiarne i chicchi? Potremmo aggiungere che chi ne mangia di più guadagnerà di più? Proviamo almeno a limitare lo spreco che di questi tempi…. Consigliando di chiuderlo in un bel sacchetto, resistente e trasparente, prima di scaraventarlo a terra così non si perde la sorpresa e si vedono subito quanti chicchi escono. La ricchezza sta proprio lì…!
Spumante. Nel tempo ce l’ha fatta e si può dire che lo spumante italiano si è conquistato un gran bel posto nel mondo. Meno caro del più nobile cugino francese Champagne, secco o dolce è la bottiglia che in tutte le case al meno 10 (secondi) è già in mano, con il dito sul tappo pronta per esplodere allo 0, boom! Morto un anno si ricomincia una nuova vita e i bicchieri, dovrebbero essere calici, arrivano in un batter d’occhio a raccogliere gli spruzzi di allegria che per alcuni istanti cancellano tutti i problemi e hanno il pregio di regalarci speranza e felicità.
Piccole cose, banali gesti che si perpetuano nel tempo eppure ancora capaci di farci sorridere. Continuiamo a sperare, a non arrenderci mai iniziando il primo gennaio, co una colazione di dolce, biscotti e ciambelle a forma di anello. Per una volta dimentichiamoci che fanno ingrassare e speriamo nella continuità, che il cerchio ci augura…
A pranzo, un altro cibo di buon auspicio è il pesce intero arrosto. I pesci portano fortuna per : le loro squame, assomigliano a monete ,perché nuotano in branchi che è simbolo di prosperità , e soprattuttto nuotano in avanti, simbolo del progresso . Inoltre non è da dimenticare che, insieme alla verdura e alla frutta è il cibo portafortuna più salutare che c’è e fa bene a tutti.
Nel mondo…
In tutto il mondo a Capodanno tante le tradizioni e i riti che si vivono per la notte più magica dell’anno, ma tanti anche i piatti i cibi tradizionali che non devono mancare. Sono i simboli di speranza, auguri per un futuro migliore. Il cibo rappresenta la ricchezza, la prosperità, il progresso, la lunga vita e tante altre belle cose varie che auguriamo possano accadere a tutti noi. E’ l’unica cosa che non paghiamo la speranza, il sogno, e come dicono i grandi personaggi, non lasciamoceli rubare e continuiamo a sognare; e non dimentichiamoci di chi, quest’anno più che mai, ha bisogno del nostro aiuto, magari invitiamolo a Capodanno, e che sia per tutti un grandissimo nuovo Anno!
P.S. se ne conoscete altri scriveteci…