
L’articolo continua: “Le indagini, iniziate nel mese di maggio 2011, hanno fatto emergere un complesso sistema di adulterazione e distribuzione: l’organizzazione reperiva, anche in ambito internazionale (Spagna e Maghreb), le materie prime per la sofisticazione degli olii (clorofilla e betacarotene) per poi cederle ad oleifici compiacenti, per la successiva adulterazione e la conseguente distribuzione, ad attività di ristorazione oppure al commercio tipo “porta a porta” di grossisti e commercianti.”
In questa indagine i Nas hanno sequestrato circa 2.500 litri di olio di oliva senza alcuna rintracciabilità e hanno posto i sigilli a due aziende olearie ed un garage in Toscana e nel Lazio, dove abusivamente veniva svolta l’attività di imbottigliamento e deposito dell’olio. “Sequestrati anche 5.000 litri di olio contraffatto contenuti in silos, e circa 73 chilogrammi di clorofilla e 4 barattoli di betacarotene sufficienti per camuffare un’ingente quantità di olio di semi o di scarsa qualità in olio di altissimo pregio.”
L’articolo si conclude con il valore complessivo del sequestro dell’olio di oltre 500.000 euro che avrebbe permesso di immettere sul mercato 500.ooo litri di olio extra vergine di oliva contraffatto.
Abbiamo parlato dell’olio deodorato in un articolo OLIO extravergine di oliva o OLIO deodorato? Quanto ne sappiamo… oltre al danno economico, che molto spesso scambiamo per affare, ma l’affare in realtà è quando si compra a buon prezzo qualcosa che altrimenti costerebbe molto di più, quindi alla truffa perché paghiamo un buon prezzo degli “scarti”, c’è anche un danno alla salute, infatti si acquista un olio convinti che sia extra vergine di oliva ed in realtà non è!
Ma infine e non è poco, si inganna il consumatore facendogli credere che è possibile acquistare un prodotto eccellente a costo minimo in contrapposizione ad altri che costano di più inducendolo a pensare che aziende che fanno realmente buoni prodotti usando materie di prima qualità e lavorazioni di tutto rispetto e a norma, lucrino più del dovuto sui prodotti.
Alla fine dove si è speso meno si è speso di più!
da IL RESTO DEL CARLINO 11/06/2012