I bimbi non possono decidere,
non possono scegliere, non possono difendersi, i bimbi dipendono e accettano con fiducia quanto viene loro dato…
Forse senza saperlo, li riempiamo, come piccoli salvadanai, di conservanti, di coloranti, di additivi chimici… Quanti ce ne sono oggi nel loro piatto? Piano, piano si abituano al cibo che proponiamo, magari si lamentano e lo rifiutano ma noi non pensiamo che loro “non lo riconoscano” come cibo, che sentano “ cose” che non vanno, noi adulti siamo sicuri, certi, che sia buono, così insistiamo…
Sicuramente ogni genitore cerca di dare ai propri figli il meglio del meglio e anche nell’alimentazione si fa il possibile per nutrire i bambini nel modo migliore (a proposito, si è bambini fino all’adolescenza), ma spesso inconsapevolmente si cade nella trappola di ciò che il mercato propone fidandosi delle mode del momento… E’ difficile credere che prodotti tanto reclamizzati e a buon prezzo (ma a pensarci bene non lo sono affatto) facciano male…
Ma è proprio tutto “sano”?
Certe bibite, certe merendine, certi alimenti… Non tutto è sano quel che sembra sano! Anche se sappiamo che i cibi in commercio sono tutti sani e tutte le aziende alimentari sono tenute a rispettare leggi e normative molto precise. Gli additivi alimentari sono permessi e legali, ma sempre più specialisti della salute li sconsigliano. I motivi sono tanti ma partiamo dal più elementare: il nostro corpo non è fatto per la chimica, non è strutturato per assimilare prodotti “che non conosce”. I problemi di salute che questo “cibo spazzatura” come viene definito (o ancora peggio quello che passa per “buono”) può portare sono tanti. Basta vedere il crescente numero di “allerte” che arrivano dal Ministero della Salute, da Enti ed Associazioni consumatori, da riviste e siti specializzati. In America molti sono i genitori che aprono blog per raccontare le loro storie personali, problemi di salute dei loro figli causati dal cibo e dagli additivi chimici aggiunti e lo fanno per aiutare altre famiglie, altre persone ad evitarli; per aiutarli ad essere sempre più attenti a ciò che mangiano e danno da mangiare ai bimbi: il cibo può causare malattie anche gravi.
La prima è l’obesità, che viene molto sottovalutata senza tener presente che un bambino obeso sarà un adulto obeso, e che il problema estetico è nulla in confronto ai danni alla salute che l’obesità porta con se. Molte malattie causate da una alimentazione non corretta si rivelano in età avanzate, ma la causa la poniamo oggi se non stiamo attenti.
Ci fermiamo a leggere un’etichetta, comprendiamo di cosa li nutriamo?
Non è per caso o per mancanza di tempo, o d’informazione che come piccoli salvadanai li riempiamo di conservanti, coloranti additivi chimici? CIbimBO consiglia di porre più attenzione a cosa compriamo e suggerisce di mettere in tavola prodotti più semplici, più veri, più ricchi d’ingredienti veri. Sappiamo che quello che acquistiamo è sano, altrimenti non sarebbe messo in circolazione, ma com’è fatto questo “sano”?
La domanda potrebbe risultare banale o superflua ma è importantissimo oggi più che mai conoscere il cibo che diamo ai nostri bimbi che saranno gli uomini di domani. Facciamo che siano uomini sani, che amano, apprezzano e soprattutto conoscono ciò che mangiano.
Cibi poco nutrienti e di scarsa qualità sono causa di diversi disturbi alla salute. CIbimBO invita genitori ed educatori a nutrire ed educare i bimbi ad una corretta alimentazione e soprattutto ad una conoscenza del cibo, del suo valore nutritivo e salutistico nonché sociale. Scegliamo sempre con cura il cibo che mettiamo a tavola in famiglia, i bimbi mangiano quello che mangiamo noi e noi grandi siamo il loro esempio. Non compriamo cibi a caso, senza sapere come sono fatti; la consapevolezza, la coscienza alimentare è quanto di più importante possiamo insegnare alle nuove generazioni. Dobbiamo stimolare, creare un rapporto con il cibo, conoscerlo per amarlo, dobbiamo viverlo e non subirlo. Riscoprire insieme prodotti artigianali, materie prime di qualità, cibi fatti come una volta; è una missione necessaria a dare ai nostri figli una salute migliore.